Parere positivo dalla commissione Cultura scuola formazione lavoro sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, alla bozza di parere per i lavori della Sessione europea 2016.
Nel parere, la Commissione assembleare segnala l’importanza del Pilastro europeo per i diritti sociali, “una iniziativa che ha l’obiettivo ambizioso di avviare un percorso progressivo finalizzato alla definizione a livello europeo di una politica sociale condivisa”, e in particolare dell’ambito relativo alla costruzione di un sistema basato su “condizioni di lavoro eque per creare un equilibrio adeguato ed affidabile dei diritti e dei doveri tra i lavoratori e i datori di lavoro, come anche tra gli elementi di flessibilità e quelli di sicurezza, facilitare la creazione di nuovi posti di lavoro, le assunzioni e l’adattabilità delle imprese, nonché promuovere il dialogo sociale”.
Con riferimento alla fase discendente, la Commissione segnala il recepimento da parte dello Stato della direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali e invita la Giunta a verificare la necessità di un eventuale conseguente adeguamento dell’ordinamento regionale, ricorrendo, laddove possibile, allo strumento della legge comunitaria regionale. Si ricorda poi nel parere la definitiva adozione della Raccomandazione del Consiglio sull’inserimento dei disoccupati di lungo periodo nel mercato del lavoro e si invita la Giunta a verificare le modalità più idonee a dare attuazione alle Raccomandazioni in essa contenute, anche in considerazione del collegamento con gli interventi previsti nel quadro del POR FSE 2014-2020.
Per quanto riguarda le competenze in materia di cooperazione allo sviluppo, solidarietà internazionale e cultura della pace, si invita la Giunta regionale a “porre in essere tutte le iniziative utili a facilitare la messa in rete degli operatori del settore, supportandone in modo coordinato l’azione, così da raggiungere la ‘massa critica’ necessaria a consentire l’elaborazione di proposte progettuali competitive, in grado di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dai principali donatori nazionali e internazionali e la sostenibilità dei progetti finanziati, e a promuovere un coordinamento tra i diversi assessorati, in considerazione della trasversalità della materia della cooperazione allo sviluppo, solidarietà internazionale e cultura della pace”. Infatti, specifica il documento, “le recenti crisi umanitarie in Africa e Medio Oriente, con la conseguente emergenza dei richiedenti protezione internazionale, stanno muovendo l’attenzione di governo e organismi internazionali per un’azione più incisiva anche a livello di cooperazione internazionale allo sviluppo. Purtroppo questa attenzione non sempre si traduce in un aumento delle risorse messe a disposizione e ad una reale efficacia degli interventi. Riteniamo quindi indispensabile prestare la maggiore attenzione possibile alle questioni internazionali, chiedendo un forte impegno da parte della nostra Regione, e cercando di intervenire anche a supporto degli operatori del settore per facilitare l’accesso ai finanziamenti messi a disposizione dai principali donors internazionali”.
Al centro del dibattito una serie di nove osservazioni presentate dal M5s: tutti i consiglieri del gruppo erano a Milano per il funerale di Gianroberto Casaleggio e per questo motivo Enrico Aimi (Fi) ha proposto di “rimandare l’esame del parere alla prossima seduta, se non c’è una eccessiva fretta, così da permettere ai colleghi di illustrare le loro osservazioni”.
Anche secondo Yuri Torri (Sel) “la proposta di rinvio, visti i motivi alla base, è condivisibile: i consiglieri non sono in grade di illustrare ora i loro emendamenti ma possono farlo direttamente nella commissione referente al momento dell’approvazione definitiva, rinviamo l’approvazione o la bocciatura a quando qualcuno li potrà esporre”.
Il presidente della commissione Paruolo ha sottolineato che “la proposta di rinvio è sicuramente legittima, ma in questa fase noi non approviamo formalmente o respingiamo degli emendamenti, dobbiamo solo inviare un parere, e i consiglieri del M5s avranno tutte le occasioni di ripresentare i loro emendamenti nella commissione referente: in questo modo manteniamo un atteggiamento comunque rispettoso nei confronti dei colleghi, anche perché risultano accolte diverse delle loro proposte, ma che ci permette di concludere questo percorso”.
Manuela Rontini (Pd) ha ricordato che “è già successo anche nella commissione che presiedo di tornare in seconda sede su ulteriori approfondimenti dopo un parere, anche se non conosco i tempi e le necessità di questo atto: propongo di votare la proposta complessiva di Paruolo e poi allegare le osservazioni dei colleghi M5s al parere che inviamo alla commissione referente”. I tecnici della Sessione europea hanno però spiegato che non è tecnicamente possibile allegare delle osservazioni al parere da trasmettere alla commissione referente, mentre è possibile riproporle in quella sede.
In conclusione il presidente di commissione ha scelto di votare il documento con una serie di modifiche che comprendono anche alcune delle osservazioni, sia formali che di merito, dei consiglieri M5s. Si sono espressi a favore Pd e Sel, mentre Fi ha scelto di astenersi.
(jf)