In Emilia-Romagna e in altre regioni del centro-nord “le cooperative aggiudicatarie degli appalti collegati al programma ‘Scuole belle’ sembrerebbero essere ricorrenti”.
A sollevare il caso è Galeazzo Bignami (Fi), in una interrogazione alla Giunta in cui ricorda che “gli istituti scolastici destinatari dei fondi sono obbligati ad aderire alle apposite convenzioni stipulate da Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana”.
Nel gennaio 2016, aggiunge il consigliere, “l’Antitrust, autorità garante della concorrenza e del mercato, avrebbe sanzionato alcune cooperative aggiudicatarie di appalti di pulizia nelle scuole che sarebbero state coinvolte in un’intesa segreta di tipo orizzontale, al fine di restringere la concorrenza nell’ambito della gara Consip dell’anno 2012: appalti, a quanto pare, comunque prorogati di un anno”.
Sul tema, Bignami chiede quindi alla Giunta “se sia a conoscenza degli esiti delle verifiche, in seguito allo svolgimento della suddetta gara, che avrebbe condotto a provvedimenti sanzionatori”. Il consigliere vuole inoltre sapere “per quali motivi sia stata decisa una proroga annuale degli appalti”.
“Nel 2014- si legge nell’atto ispettivo-, attraverso il programma ‘Scuole belle’, per gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici, sarebbero state coinvolte 7.235 scuole in tutta Italia, con un finanziamento pari a 150 milioni di euro, e tra il 2015 e il primo trimestre del 2016 sarebbero stati effettuati altri 10.000 interventi, mentre per il periodo aprile-novembre 2016 sarebbe stata autorizzata la spesa di 64 milioni di euro”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(cr)