La riorganizzazione del servizio di emergenza territoriale che ha portato alla rimozione dei medici di presidio nelle ambulanze operative a Zocca e Montese, nell’Appennino modenese, è oggetto di un’interrogazione presentata da Giulia Gibertoni (M5s).
Secondo la consigliera, la riorganizzazione ha determinato “un sensibile peggioramento del servizio di assistenza ai cittadini in caso di emergenza e urgenza, come conferma il recente decesso di una donna avvenuto senza che sia stato possibile fornirle adeguata assistenza medica”.
Gibertoni, pertanto, chiede alla Giunta regionale “se ritenga opportuno modificare l’assetto organizzativo del sistema di emergenza territoriale nell’area modenese in conformità alle disposizioni ministeriali vigenti, garantendo una copertura di soccorso avanzato con medico e infermiere a bordo ogni 60 mila abitanti per non più di 350 km quadrati di territorio con opportuni correttivi per l’area montana”. Domanda, infine, “quale sia il numero dei medici di continuità assistenziale e la dislocazione delle relative postazioni nell’ambito della provincia di Modena per la fascia oraria diurna e per quella notturna e il numero e la disposizione dei mezzi di soccorso medicalizzati operanti nell’ambito territoriale dell’Ausl di Modena”.
(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(lg)