COMUNICATO
Assemblea

EUROPA. I PORTATORI DI INTERESSE IN UDIENZA CONOSCITIVA PER LA SESSIONE COMUNITARIA 2016: ARTIGIANI E IMPRENDITORI CHIEDONO MODIFICHE

Come spiega il presidente della commissione Pompignoli “andremo in Aula il 19 di maggio per la Sessione europea, mentre il percorso per la legge comunitaria verrà identificato più avanti ma vogliamo in ogni caso l’approvazione entro l’estate”

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, prosegue nell’iter di approvazione dei due progetti di legge “Legge comunitaria regionale per il 2016″ e “Collegato alla legge comunitaria regionale 2016 – Abrogazioni di leggi regionali” nell’ambito della Sessione europea 2016: la seduta di oggi è stata dedicata all’udienza conoscitiva dei portatori di interesse.

Come spiega la relatrice di maggioranza Silvia Prodi (Pd) “l’ascolto è un momento altamente qualificante nell’attività legislativa della Regione, e c’è la massima apertura nei confronti delle proposte provenienti dai portatori di interesse, che saranno raccolte ed esaminate: ci siamo dati i primi di maggio come scadenza ultima per emendamenti e proposte”.

Secondo il relatore di minoranza Stefano Bargi (Ln), “in troppi passaggi di questa legge siamo davanti non a materie toccate direttamente dalle direttive europee ma a scelte politiche dell’amministrazione: non si può inserire un tema come il riordino in uno strumento di altro tipo. O si tratta di adeguamenti a normative europee, altrimenti facciamo leggi per affrontare gli argomenti nel dettaglio”.

Il presidente Pompignoli ha anticipato che “andremo in assemblea il 19 di maggio per la Sessione europea, mentre il percorso per legge comunitaria verrà identificato più avanti ma vogliamo in ogni caso l’approvazione entro l’estate”.

Venier Rossi è intervenuto in rappresentanza di Confartigianato e Cna, per chiedere “lo stralcio del capo dedicato alla riformulazione della legge del 2010 per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato: lo strumento della legge comunitaria è inadeguato, certamente è veloce ma è troppo semplificato per essere completo e riformare una legge per noi cardine”. Inoltre, sottolinea, “alcune delle modifiche che si vorrebbero introdurre con la legge comunitaria fanno riferimento a un ente defunto come le Province”.

Gianluca Rusconi di Confindustria Emilia-Romagna si è concentrato in particolare sulle disposizione per le aziende a rischio incidenti, “una materia molto delicata, che ha interconnessioni anche con l’urbanistica e su cui abbiamo avuto con la Giunta un confronto preliminare per comprendere le ragioni di questo tipo di intervento”. Secondo il rappresentante degli industriali, “queste disposizioni sono la trasposizione del quadro normativo nazionale, non innovano particolarmente perché le aziende ne avevano già consapevolezza. Bisogna ora pensare come coniugare in un prossimo futuro le disposizioni urbanistiche con le caratteristiche di quegli impianti intorno a cui si sono sviluppati insediamenti urbanistici”.

Per Barbaro Maccato del Tavolo regionale dell’imprenditoria serve “più semplificazione possibile per dare la spinta all’implementazione dei nuovi strumenti per gli impianti termici, altrimenti c’è il rischio che diventino un appesantimento sia per gli utenti che per gli operatori”. Ad esempio, spiega, “pensiamo sia da rimuovere la possibilità di dichiarazione sostitutiva di atto notorio per il Rapporto tecnico di controllo, perché è una assunzione di responsabilità strettamente individuabile e non sovrapponibile a quella dell’imprese”.

(jf)

 

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