Parere positivo, con il sì di Pd e M5s e l’astensione di Ln e Fdi-An, della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, in sede consultiva e per le materie di competenza, alla relazione per la Sessione europea dell’Assemblea legislativa per l’anno 2016.
Nella relazione si fa riferimento alla tematica della mobilità dei lavoratori, alla tutela dei minori in difficolta, all’assistenza sanitaria transfrontaliera, alla gestione della migrazione e al programma Refit per snellire, semplificare e rendere meno costosa la legislazione dell’Ue.
La consigliera Raffaella Sensoli (M5s) ha presentato cinque osservazioni alla relazione, accolte dalla maggioranza, sulle politiche attive per il lavoro attraverso strumenti di sostegno al reddito, sull’introduzione delle indicazioni nutrizionali nei prodotti alimentari, sul rafforzamento dei controlli e sul costante monitoraggio degli esiti di inclusione socio-lavorativa in relazione alle diverse misure adottate.
La commissione ha poi espresso parere favorevole, con il sì del Pd e l’astensione della Ln e del M5s, alla legge comunitaria regionale per il 2016 e al collegato. La relatrice Silvia Prodi (Pd) ha riferito che “con il presente intervento legislativo si provvede ad adeguare la legge regionale 17 del 2007 ‘Disposizioni in materia di prevenzione, cura e controllo del tabagismo’ alle norme nazionali e comunitarie”. Il divieto di fumo, ha specificato, “è esteso anche alle aree all’aperto di pertinenza delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione, oltre alle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere, dei presidi ospedalieri, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici e dei reparti di ginecologia e ostetricia, neonatologia e pediatria”.
“La legge regionale 17 del 2007- ha aggiunto un funzionario della Giunta- già prevedeva il divieto di fumo nelle aree aperte immediatamente limitrofe agli accessi e ai percorsi sanitari e annunciava azioni informative e educative volte a sensibilizzare gli studenti e il personale docente e non docente circa l’opportunità di rendere libere dal fumo anche le aree aperte di pertinenza delle scuole”. Stiamo inoltre valutando l’opportunità, ha concluso, “di porre il divieto di fumare anche alle aree gioco per bambini”.
(cr)