La Regione chiarisca se, “in vista di un giudizio che dovrà esprimere la presidenza del Consiglio dei ministri, intenda far valere la sua volontà o esprimere un indirizzo sulla sopraelevazione della discarica ‘Tre Monti’ di Imola”. Inoltre, dica “quale sia il parere politico (non tecnico)” sulla sopraelevazione della discarica.
Sono le richieste del consigliere Daniele Marchetti (Lega) alla Giunta nel question time a inizio seduta degli odierni lavori dell’Assemblea legislativa, a cui ha risposto Irene Priolo, Assessore all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile.
Marchetti specifica che “sarebbe utile apprendere il parere politico della Regione Emilia-Romagna, dal momento che il presidente Bonaccini, facendo riferimento alla discarica di Imola, ha sempre parlato di capitolo chiuso”. La Conferenza dei servizi, apertasi nel 2020, si è chiusa con un nulla di fatto, rinviando la decisione alla presidenza del Consiglio dei ministri, mentre Regione e Comune non avrebbero espresso contrarietà sul piano tecnico.
L’assessore Priolo ha quindi chiarito che “la politica ha già fatto una scelta precisa quando ha deciso di stralciare il 4° lotto della discarica ‘Tre Monti’ per un aumento di capienza di 1,5 milioni di tonnellate di rifiuti”. L’Assessore all’ambiente, poi, ha chiarito che la decisione di rimandare la decisione finale alla presidenza del Consiglio dei Ministri è specificamente prevista dalle norme e non è una scelta politica per evitare di prendere una decisione in merito. “Attualmente -prosegue Priolo- la discarica è ancora attiva e viene gestita solo per i percolati, mentre il Comune di Imola ha già avanzato la richiesta di installare impianti fotovoltaici quando la discarica arriverà al termine definitivo della sua vita”.
In fase di replica, Daniele Marchetti si è dichiarato insoddisfatto delle risposte ottenute in quanto “si continua a girare intorno al problema”.
Per Marchetti la Regione continua a non esprimere un suo chiaro intendimento in merito alla sopraelevazione della ‘Tre Monti’, perché “è evidente che per la Regione la sopraelevazione può continuare fino al termine della vita della discarica a dispetto del fatto che Imola, da un punto di vista ambientale, ha già ampiamente dato il proprio contributo”.
(Luca Boccaletti)