“Quali le indicazioni ministeriali in merito alla terza dose per insegnanti e personale educativo e scolastico? La Regione Emilia-Romagna intende farsi portatrice a livello nazionale di azioni incisive per tutelare la salute di operatori scolastici e studenti?”.
È il quesito posto dalla consigliera Francesca Marchetti (Partito democratico) alla Giunta, con un’interrogazione a risposta immediata in aula.
L’obiettivo, spiega Marchetti, “deve essere quello di garantire la piena tutela della popolazione scolastica dove è presente il maggior numero di non vaccinati dai 15 anni in giù, un pericoloso canale di contaminazione non solo per studenti e docenti ma anche per le famiglie”. A tal proposito la consigliera rileva come “i bambini della scuola dell’infanzia e gli alunni con disabilità non sono soggetti all’obbligo di indossare la mascherina, il che li espone a un rischio maggiore di contagio”.
La risposto arriva dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che ribadisce come il sistema scuola sia stato particolarmente coinvolto in questi mesi sul tema Covid: “Ad oggi non ci sono, però, indicazioni sulla terza dose per queste categorie, il tema è importante e va affrontato a livello nazionale”. L’assessore spiega poi che “in Emilia-Romagna sono già state somministrate 210mila terze dosi, il 9,2 per cento sul nazionale”.
(Cristian Casali)