La Regione solleciti il governo a un riconoscimento della sindrome di Pandas Pans come malattia anche alla luce della giornata mondiale della sindrome di Pandas svoltasi il 9 ottobre scorso.
A chiederlo è una risoluzione della Lega a firma dei consiglieri Emiliano Occhi (primo firmatario), Daniele Marchetti, Valentina Stragliati, Simone Pelloni e Fabio Bergamini in cui si spiegano gli effetti medici e sociali della sindrome neurologica che colpisce, anche in Emilia-Romagna, molti bambini.
“Il riconoscimento di tale disturbo a livello nazionale garantirebbe un supporto a 360 a bambini e famiglie e comprenderebbe, la messa in atto sia di una diagnosi tempestiva da parte dei pediatri e medici di base (adolescenti) sia l’applicazione delle linee guida in ambito scolastico e dei supporti educativi professionali adeguati per la gestione dei sintomi più invalidanti anche da parte dei caregiver oltre che nell’eventuale contributo per l’acquisto di integratori che fungerebbero da neuroprotettori”, spiegano i leghisti, che ricordano come “il riconoscimento della Pandas Pans garantirebbe il sostegno alla ricerca scientifica nello sviluppo di nuove terapie efficaci di cura, ma soprattutto la possibilità di poter accedere alle cure suggerite dai protocolli americani che sinora non sono garantite in ambito ospedaliero, come la somministrazione delle immunoglobuline e della plasmaferesi per la risoluzione definitiva dei casi in cui i soggetti non rispondono più alle terapie antibiotiche”.
(Luca Molinari)