COMUNICATO
Sanità e welfare

GIOCO D’AZZARDO. PROGETTO DI LEGGE M5S PER CONTRASTARE E PREVENIRE DIPENDENZE E FAVORIRE ESERCIZI NO SLOT

Un progetto di legge del Movimento 5 stelle, primo firmatario Andrea Bertani, per contrastare e prevenire il fenomeno in forte espansione del gioco d’azzardo patologico in un contesto normativo che vede una sostanziale disomogeneità da Regione a Regione nel disciplinare le attività economiche che installano apparecchi leciti da gioco

I consiglieri del Movimento 5 stelle, primo firmatario Andrea Bertani, hanno presentato una progetto di legge dal titolo “Norme per il contrasto, la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico, ‘No slot’” che mira a introdurre nuove “norme volte al contenimento dell’impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco d’azzardo lecito e non lecito sulla salute, sulla sicurezza urbana, sulla viabilità, sull’inquinamento acustico ed alla realizzazione di interventi di prevenzione per contrastare le dipendenze patologiche da gioco”.

“Con il presente progetto di legge- sostengono Bertani e colleghi- non si vogliono criminalizzare i gestori di sale gioco o demonizzare il gioco nelle sue diverse forme, ma si vuole contribuire a tutelare la salute pubblica dal gioco d’azzardo in particolare quello frutto di aspetti collegati all’innovazione tecnologica”.

Composta di 25 articoli, la proposta agisce su diverse leve. Si va dalla previsione di interventi di formazione degli operatori sociali e socio sanitari alla predisposizione di una corretta informazione sul gioco d’azzardo, in particolare nelle stesse sale dove avviene questo tipo di pratica. Si passa poi a interventi per la valorizzazione di un marchio regionale “Slot freE-R” per gli esercizi commerciali che dichiarino di non disporre di apparecchi per il gioco lecito alla rimodulazione dell’aliquota Irap con sconti per gli esercizi che provvedono volontariamente alla completa disinstallazione degli apparecchi da gioco e aumenti della stessa aliquota per quelli dove invece gli apparecchi risultano installati.
Il testo tocca anche il tema della regolamentazione della pubblicità delle sale da gioco e delle informazioni che dovranno essere disponibili al loro interno e prevede per i gestori corsi di formazione obbligatori sui rischi del gioco d’azzardo patologico e sulla rete di sostegno. Si passa poi alla previsione di possibili forme di finanziamento per gli esercizi commerciali privi di apparecchi per il gioco lecito e si inserisce il divieto di finanziamento regionale per chi pubblicizza il gioco d’azzardo o ospita nei propri locali apparecchi per tale attività. Il progetto di legge istituisce poi un Fondo regionale per la tutela delle amministrazioni comunali per offrire un sostegno a Comuni negli eventuali ricorsi contro i loro provvedimenti limitativi previsti dalla stesso progetto di legge. Si prevede poi l’attivazione di report da parte delle Aziende sanitarie per consentire ai comuni di valutare i dati del fenomeno a livello territoriale.
Tra le nuove disposizioni previste anche indicazioni sull’ubicazione delle sale da gioco per tutelare i soggetti maggiormente vulnerabili: ad esempio viene introdotto il divieto di installare nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo in locali che si trovino ad una certa distanza (determinata dalla Giunta con proprio atto ma comunque entro il limite minimo di mille metri) da luoghi quali, ad esempio, istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture ospedaliere o socio-sanitarie e altri ancora.

Oltre a Bertani hanno firmato il progetto di legge i consiglieri Silvia Piccinini, Giulia Gibertoni, Gian Luca Sassi e Raffaella Sensoli.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(is)

 

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