“Le cooperative a proprietà indivisa sono caratterizzate dal fatto che gli alloggi costruiti non vengono assegnati in proprietà ai soci, ma appartengono alla società cooperativa e nel caso di scioglimento di questa passano generalmente nella proprietà degli istituti per case popolari. Purtroppo a seguito del periodo di grave crisi economica per numerose società cooperative sono state avviate le procedure fallimentari col rischio di lasciare senza alloggio centinaia di soci”.
È questa la premessa di un’interrogazione sottoscritta da alcuni consiglieri del gruppo del Pd, prima firmataria Katia Tarasconi, dove si evidenzia che “il legislatore nazionale con la legge 179 del 1992 ha introdotto una disciplina per la conversione della proprietà indivisa in proprietà individuale, ma esclusivamente per le cooperative beneficiarie di contributi pubblici prima della data di entrata in vigore della medesima norma”.
“La Regione Emilia-Romagna- aggiungono i firmatari- ha provveduto a disciplinare l’intervento pubblico nel settore abitativo con la legge 24/2001 e due delibere di Giunta, la Dgr 868 del 1998 per i contributi concessi prima della legge 179 e la delibera dell’Assemblea legislativa 35/2011 per i contributi concessi dopo”.
“Quest’ultima- aggiungono- introduce la possibilità di procedere alla trasformazione della proprietà indivisa in proprietà individuale a condizione che tale processo interessi il 100% dei soggetti coinvolti nell’intervento edilizio: un’eventuale revisione di questa delibera,- sottolineano- finalizzata a consentire la trasformazione per una percentuale minore degli alloggi, potrebbe permettere ai curatori fallimentari di recuperare risorse importanti a favore dell’asse fallimentare”.
Tarasconi e colleghi chiedono quindi all’esecutivo regionale se non ritenga opportuno promuovere una revisione del provvedimento in oggetto e “se questa iniziativa non sia in contrasto con le procedure fallimentari che coinvolgono le società cooperative in parola, nelle quali la Regione sia soggetto creditore insinuato nel passivo”.
Oltre a Tarasconi, hanno firmato l’interrogazione i consiglieri Gian Luigi Molinari, Luca Sabattini, Marcella Zappaterra, Giorgio Pruccoli e Giuseppe Boschini.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(ac)