COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITÀ BOLOGNA. APRE “PRONTO INTERVENTO ORTOPEDICO PRIVATO”, PICCININI (M5S): “LECITO APRIRE ATTIVITÀ IN AMBITO SANITARIO”, MA IMPEDIRE “ARRETRAMENTO SANITÀ PUBBLICA”

La consigliera, nell’interrogazione, invita la Giunta a potenziare i servizi di Pronto soccorso presenti sul territorio regionale

“A Bologna avrebbe aperto, secondo notizie stampa, un Pronto intervento ortopedico, traumatologico e fisiatrico privato, a pagamento, dove saranno curate contusioni, lussazioni, distorsioni e patologie ortopedico-fisiatriche, problematiche che di solito tendono a intasare il Pronto soccorso, per poi essere trattate, poiché non urgenti, dopo lunghe attese”.

A segnalarlo è la consigliera Silvia Piccinini (M5s) in un’interrogazione rivolta alla Giunta, dove evidenzia che la visita costerà 100 euro, mentre “eventuali esami di diagnostica a immagini potranno essere eseguiti, in caso sussistano le condizioni, in accreditamento con il Servizio sanitario nazionale o con il rimborso da fondi e casse assistenziali private”.

All’inaugurazione- aggiunge Piccinini- è intervenuto anche l’assessore comunale alla Sanità che avrebbe dichiarato: “questo pronto intervento è un’ulteriore buona idea in un luogo che è già un punto di riferimento in città per la salute costruito sui bisogni delle persone e in grado di seguire l’evoluzione delle necessità della sanità pubblica”.

La consigliera, a questo proposito, riconosce che “aprire un’attività in ambito sanitario è libero e lecito”, ma punta il dito sulla responsabilità di chi sta trasformando “la sanità in mercato sanitario”: “non si può demonizzare la sanità privata,- afferma-  che nel nostro territorio rappresenta realtà industriali che operano creando occupazione e servizi di qualità,  ma non si può neppure gioire per un arretramento di quella pubblica che sembra pilotata per facilitare la voluta creazione di vuoti da far riempire dal privato”.

Piccinini chiede quindi alla Giunta se non ritenga opportuno potenziare i servizi di Pronto soccorso presenti sul territorio regionale e in particolare a Bologna per rispondere in modo più puntuale ai bisogni della collettività e vuole sapere se corrisponda al vero che la Regione avrebbe già firmato accordi, o se questi siano previsti, per esami diagnostici in accreditamento col servizio sanitario pubblico e di che tipo.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(ac)

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