“La Giunta regionale deve intervenire per porre fine ai preoccupanti incidenti che si registrano ai danni degli escursionisti motorizzati lungo l’appennino reggiano e parmense”.
Nella Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro, il tema degli incidenti agli amanti del fuoristrada a due ruote è stato posto con una specifica interrogazione dai leghisti Emiliano Occhi (primo firmatario) insieme ai colleghi Fabio Rainieri, Maura Catellani e Gabriele Delmonte.
Denunciando il grave incidente occorso a un centauro ducale, incappato in un filo di ferro teso in maniera trasversale lungo una strada sterrata, l’ultimo di una serie di strani accadimenti occorsi a diversi “enduristi”, i consiglieri sollecitano un “migliore controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine e delle Guardie ecologiche volontarie” e più in generale la riaffermazione del compromesso trovato sulla percorribilità dei sentieri montani da parte di mezzi motorizzati “contenuto nella Legge regionale 14/2013, senza che venga unilateralmente avviata alcuna revisione in senso restrittivo”.
In fase di risposta Barbara Lori, Assessore alla montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità ha chiarito che “è evidente che sull’episodio accaduto stanno operando gli organi giudiziari per capire di che cosa si tratti in maniera dettagliata e, se venisse confermato il dolo, non mancherebbe la nostra ferma condanna per l’accaduto”. L’assessore, comunque, non mette in relazione quanto accaduto al motociclista con la Legge regionale n. 14/2013 che norma la rete escursionistica regionale, “che continua ad essere sottoposta alla vigilanza delle Forze dell’Ordine e delle Guardie Ecologiche Volontarie”.
Per quanto riguarda l’eventuale revisione della Legge regionale del 2013, l’Assessore alla montagna ha sottolineato come “al momento si stanno avviando gli approfondimenti necessari per arrivare a una più soddisfacente applicazione di tutte le parti di una Legge particolarmente corposa e dettagliata. Solo dopo il confronto con tutte le realtà coinvolte e soprattutto con gli enti locali potremo esprimere compiutamente un parere”.
Parzialmente soddisfatto della risposta Emiliano Occhi: “In questi anni si è creato un vero e proprio humus di ostilità nei confronti degli escursionisti motorizzati e vorremmo quindi una testimonianza più netta della Regione nei confronti dei motociclisti che sono un valore aggiunto per la montagna non solo in ottica turistica, ma anche per l’apporto che questi soggetti hanno sempre fornito e garantito per la tutela della montagna”.
(Luca Boccaletti)