La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali ha respinto a maggioranza il progetto di legge per la fusione dei Comuni piacentini di Borgonovo Val Tidone e Ziano Piacentino in un nuovo Comune unico.
Dopo l’esito del referendum consultivo sulla fusione – dove i sì hanno vinto a Borgonovo Val Tidone, mentre i no sono prevalsi a Ziano Piacentino – la I commissione ha oggi ripreso l’esame del progetto di legge istitutivo di un nuovo Comune unico nel piacentino al posto dei due preesistenti.
Il testo, predisposto dalla Giunta regionale su richiesta dei rispettivi consigli comunali, è stato licenziato con i voti contrari, su tutti gli articoli, della maggioranza dei presenti. La parola passa ora all’Aula chiamata ad esprimersi definitivamente sul primo progetto di fusione in provincia di Piacenza nella prossima seduta dell’Assemblea legislativa, che sarà convocata presumibilmente il 3 maggio.
Il referendum che si è celebrato sulla fusione – è stato ribadito in commissione – è di natura consultiva e quindi non vincolante per il legislatore cui compete la scelta finale. Ad avviso di alcuni consiglieri tale scelta non può tuttavia prescindere dalla volontà popolare espressa nella consultazione. Altri interventi nel dibattito hanno posto l’accento sulla necessità di introdurre norme certe che garantiscano una lettura univoca dei dati referendari, ad esempio introducendo un referendum di tipo “confermativo” o inserendo in legge la previsione di un quorum.
Per approfondire il tema delle fusioni dei Comuni in Emilia-Romagna e sui progetti di unificazione in corso è possibile consultare la sezione del portale dell’Assemblea legislativa dedicata all’argomento, all’indirizzo http://www.assemblea.emr.it/fusione-di-comuni.
(is)