COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITÀ. PARERE POSITIVO IN COMMISSIONE ALLA RIORGANIZZAZIONE DELL’AGENZIA SANITARIA E SOCIALE REGIONALE

Al centro del programma 2016-2018 la ricerca e l’innovazione che, si esplicita nel documento, “costituiscono condizione essenziale per lo sviluppo e il miglioramento continuo della qualità dei servizi sanitari”

Via libera a maggioranza della commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali alla delibera di Giunta ‘Riorganizzazione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale: approvazione delle linee di indirizzo per la predisposizione e attuazione del piano-programma 2016-2018 e degli indirizzi specifici di organizzazione’.

“Il sistema dei servizi sociali e socio-sanitari regionale- si legge nel testo della delibera- deve affrontare sfide importanti, con l’obiettivo di riuscire ad adeguarsi a un contesto mutato, a nuovi bisogni e rischi sociali, in un’ottica di progressiva riduzione delle risorse. Per rispondere a tali sfide è necessario puntare sulla ricerca e l’innovazione”. L’attività di ricerca e innovazione, si esplicita nel documento, “costituisce, infatti, condizione essenziale per lo sviluppo e il miglioramento continuo della qualità dei servizi sanitari, consentendo di accogliere tempestivamente, in modo efficace e appropriato al proprio contesto, le innovazioni e di orientarne l’applicazione verso i bisogni assistenziali prioritari”.  
Per dare piena realizzazione a tale principio, la Regione Emilia-Romagna, prosegue l’atto, “ha attivato in questi anni numerose iniziative che hanno sicuramente consentito di promuovere l’attenzione a livello aziendale al tema della ricerca, una maggiore integrazione tra Università e Aziende ospedaliero­universitarie, una cultura della ricerca più diffusa”.

Tra gli obiettivi dell’Agenzia, si evidenzia nella delibera, vi è quello di “sviluppare un modello per la valutazione dell’impatto delle Case della salute su esiti di salute, promozione dell’appropriatezza, presa in carico del paziente per quanto concerne bisogni sanitari e sociali e livello di integrazione dei servizi” e “aggiornare lo strumento ‘Rischio di ospedalizzazione’ per la presa in carico dei pazienti fragili”.

L’Agenzia sanitaria e sociale, conclude infine il documento, assicurerà nel triennio la piena realizzazione dei progetti di ricerca a oggi già avviati.

(jf)

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