Via libera a maggioranza della commissione Politiche economiche all’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Lombardia per la definizione delle funzioni relative ai Consorzi di bonifica interregionali.
L’accordo, si legge nel testo della delibera, “ha lo scopo di definire gli ambiti, le modalità e le procedure per l’esercizio delle funzioni di tutela e vigilanza sui Consorzi di bonifica che operano in comprensori interregionali”.
Interessati all’intesa sono il Consorzio di Piacenza, il Consorzio della bonifica Burana e il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale, prevalentemente emiliano-romagnoli, e il Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in destra Po, prevalentemente lombardo.
Relativamente alla programmazione e al finanziamento delle nuove opere pubbliche di bonifica e di irrigazione a servizio dei territori di entrambe le regioni, si legge nel testo del documento, “si provvede sulla base di un apposito accordo (sottoscritto dalle Regioni e dai Consorzi interessati) in cui è precisato l’onere finanziario a carico di ciascuna Regione, da determinarsi in proporzione alla superficie interessata dai rispettivi territori”.
Per le opere pubbliche di bonifica e di irrigazione esistenti di interesse comune, si esplicita nella delibera, “i Consorzi di bonifica coinvolti possono sottoscrivere apposite convenzioni o protocolli di intesa con le quali definire obiettivi, azioni, compiti e oneri, al fine di migliorare la gestione e il funzionamento degli impianti”. Le opere di interesse comune, viene evidenziato nel documento, sono “il nodo idraulico delle Pilastresi, l’impianto di derivazione e relativo canale del Sabbioncello, l’impianto idrovoro di Boretto, l’impianto idrovoro e contro chiavica di Sermide e canale emissario, l’impianto idrovoro di San Siro e canale emissario e il nodo idraulico delle Mondine”.
(cr)