Governo locale e legalità

Presentata in commissione la seconda variazione al Bilancio della Regione

La proposta è stata oggetto di dibattito fra le forze politiche

Riacquisizione di 50 milioni anticipati all’azienda ospedaliera di Parma durante la pandemia, 9 milioni (restituzione di un anticipo su fondi per l’agricoltura) destinati al fondo regionale per la non autosufficienza, 150mila euro per supportare la popolazione afghana in seguito alla crisi che ha investito il paese, 50mila euro per il completamento del contratto di servizi con Fer. Sono i punti salienti della seconda variazione al bilancio di previsione 2021-2023, illustrata dall’assessore Paolo Calvano nella commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli (Lega).

Dopo la nomina dei relatori del progetto di legge, Luca Sabattini (Pd) per la maggioranza e Simone Pelloni (Lega) per la minoranza, nel corso della seduta Calvano ha approfondito alcuni punti rispondendo alle richieste dei consiglieri.

Simone Pelloni ha chiesto “se i 9 milioni destinati al fondo per la non autosufficienza sono destinati per qualche progetto specifico” mentre Stefano Bargi (Lega), sempre in riferimento ai 9 milioni ha suggerito di valutare una diversa destinazione: “Il fondo per la non autosufficienza è per certi aspetti un po’ ‘abusato’. Bisogna avere il coraggio di guardare ad altre realtà. Arrivando da un fondo per l’agricoltura, si potrebbe impiegarli sul territorio, ad esempio per il dissesto idrogeologico”.

Calvano, precisando che ancora non c’è una destinazione specifica e i 9 milioni potranno essere impiegati anche nel 2022 e anni successivi, ha sottolineato che “la scelta è prima di tutto politica: è intenzione della Regione tenere alto il livello di aiuti per la non autosufficienza”.

Sui 50 milioni restituiti dall’azienda ospedaliera di Parma ha chiesto spiegazioni Valentina Castaldini (Fi): “A fronte di oltre 200 milioni stanziati all’Emilia-Romagna dal governo Draghi, l’azienda ospedaliera di Parma ne ha ricevuti più della metà, cui si sommano i 50 milioni che aveva ricevuto lo scorso anno dalla Regione. Per quale motivo?”. Calvano ha chiarito: “Durante la pandemia Parma è stata individuata come centrale degli acquisti sanitari per tutti i territori regionali e questo spiega la cifra importante che è stata destinata”.

(Lucia Paci)

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