“La Regione deve adoperarsi per risolvere i problemi di carenza di organico medico e infermieristico al fine di scongiurare la chiusura del Pronto Soccorso di Mirandola, in provincia di Modena. È un dovere della nostra istituzione, perché avere un Pronto soccorso aperto è un diritto dei cittadini, un bacino di pazienti da 100mila abitanti, e sarebbe difficoltoso raggiungere il Pronto soccorso di Carpi, ovvero quello più vicino, perché abbiamo strade del secolo scorso, difficili da utilizzare specie in inverno e per le persone anziane. Anche in Lombardia sono preoccupati per il rischio di chiusura del Pronto soccorso, tanto che l’allarme per la chiusura di quello di Mirandola non è stato lanciato dalla Gazzetta di Modena, ma dalla Gazzetta di Mantova””. Il consigliere Michele Barcaiuolo (Fdi) interroga così l’amministrazione regionale per avere certezza sul futuro della sanità di base modenese.
“Stiamo lavorando per ridurre i problemi legati alla carenza di personale. L’Ausl ha fatto e sta facendo bandi per assumere personale. A inizio del 2022 c’è bando specifico per Mirandola: quindi il Pronto soccorso di Mirandola non rischia la chiusura”, replica l’assessore alla Sanità Raffaele Donini.
Alla luce delle parole di Donini, Barcaiuolo si è detto “non pienamente soddisfatto perché ancora una volta, pur avendo assicurato che no chiuderà il Pronto soccorso, restano tutti i problemi sulla carenza di personale medico, infermieristico e sanitario in generale”.
(Luca Molinari)