COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITÀ MODENA. REGIONE PARTE CIVILE IN PROCESSO SU APPALTI POLICLINICO, FDI-AN: CHIARIRE CONTRO CHI

Secondo l’interrogante è una vicenda che mostra “a quale livello di bassezza si è arrivati nella gestione del bene pubblico in questa regione”

La Regione Emilia-Romagna ha nominato un proprio difensore in qualità di persona offesa, il che prelude alla costituzione di parte civile nel procedimento penale avviato dalla Procura di Modena sulle procedure adottate per l’affidamento di alcuni appalti al Policlinico, per l’acquisto di strumentazioni mediche e per l’affidamento di lavori.

A dichiararlo è la Giunta regionale, rispondendo questa mattina in Aula a  un consigliere del gruppo Fratelli d’Italia-An che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata che fa seguito all’inchiesta avviata dai Nas di Parma sulle vicende della sanità modenese e, in particolare del Policlinico, con “l’imminente rinvio a giudizio da parte della Procura della Repubblica di Modena di numerosi dirigenti dello stesso, oltre che di privati, molti dei quali legati al sistema cooperativo”. Il consigliere chiede alla Giunta quali iniziative abbia assunto, “al di là della ventilata costituzione di parte civile, tenuto conto dei gravissimi episodi di illegalità emersi”.

Oltre al fine della tutela degli interessi e dell’immagine dell’Amministrazione parte offesa, a partire dal Servizio sanitario regionale, l’incarico di rappresentanza- spiega l’esecutivo- affida al legale di fiducia il compito di acquisire con urgenza gli atti processuali “rilevanti e disponibili”, con la finalità di accertare se vi siano gli elementi per disporre le verifiche amministrative e disciplinari interne che sarà opportuno realizzare.

In sede di replica, il consigliere di Fratelli d’Italia-An ha detto che era noto già dal 15 maggio che la Giunta regionale si sarebbe costituita parte civile. Quel che non trova risposta è contro chi la Giunta si sentirebbe parte offesa, ribadisce, visto che ciò che emerge dalle intercettazioni “è una commistione vergognosa fra livello politico, amministrazione regionale, Azienda sanitaria, sistema cooperativo e affarismo privato, tutto facilmente riconducibile alla medesima area politica”. È una vicenda, ha concluso il consigliere, che mostra “a quale livello di bassezza si è arrivati nella gestione del bene pubblico in questa regione”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(Rudi Ghedini)

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