L’obiettivo è quello di individuare quelle che sono le criticità presenti nel campo della comunicazione social della pubblica amministrazione, che rischiano, in certi casi, di mettere in pericolo anche le libertà fondamentali.
I docenti dell’Università di Bologna Stefano Zunarelli e Chiara Alvisi illustreranno i contenuti del loro studio, commissionato dal Corecom dell’Emilia-Romagna, sull’utilizzo e la gestione delle pagine web istituzionali dei social network delle pubbliche amministrazioni e su quelli che sono i riflessi rispetto alle libertà fondamentali, l’incontro, in programma venerdì 26 novembre (9.30-13.30), a Bologna, nella sede dell’Assemblea legislativa, in viale Aldo Moro 50 (per seguire l’evento in presenza è necessario registrarsi sulla piattaforma Eventbrite https://www.eventbrite.com/e/biglietti-regole-della-comunicazione-social-della-pa-207815601057), con la possibilità di seguire l’evento anche on line (per seguire i lavori dell’evento in modalità streaming https://www.digital4democracy.com/seduteonline/eventiemr).
All’incontro, moderato da Maria Giovanna Addario del Corecom, parteciperà anche la presidente dell’Assemblea legislativa regionale. Fra i relatori anche Giovanni Sartor, dell’Università di Bologna, e Maria Enza La Torre, della Corte suprema di cassazione. In programma anche una tavola rotonda, diretta dallo stesso Zunarelli, con Benedetta Alessia Liberatore, dell’Agcom, Luisa Gabbi, di PAsocial, Leda Guidi, di presidente di Compubblica, Vincenzo Guggino, segretario generale dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, Mauro Sarti, direttore del Servizio informazione e comunicazione istituzionale dell’Assemblea legislativa, e Giovanni Rossi, già presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna. A chiudere i lavori sarà invece il presidente del Corecom Emilia-Romagna, Stefano Cuppi.
La partecipazione in presenza è condizionata dalla normativa anti Covid, che prevede l’uso obbligatorio della mascherina, il distanziamento tra persone, la disinfezione delle mani mediante l’utilizzo di appositi disinfettanti e l’accesso in sala previa esibizione del green pass.
(Cristian Casali)