La Regione spieghi perché ha confermato il contributo di 100 milioni ad Autostrada regionale Cispadana (Arc) e perché “ha richiesto al ministero dei Trasporti un ulteriore contributo di 200 milioni per garantire l’equilibrio economico finanziario del PEF (Piano economico e finanziario, ndr) aggiornato in seguito alle prescrizioni di VIA (Valutazione di impatto ambientale) e alle nuove previsioni di traffico”.
Lo chiede il consigliere Stefano Bargi (Lega) in un’interrogazione firmata anche da Simone Pelloni e Fabio Bergamini. Nell’atto ispettivo, si chiede se la Giunta non ritenga che le integrazioni al contributo costituiscano una violazione della Convenzione firmata da Regione e Arc riguardo a variazioni al mancato raggiungimento di volume di traffico oppure all’integrazione chiesta da diversi Enti pubblici per la Valutazione di impatto ambientale. Infine, Bargi vuole conoscere se la Giunta “non ritenga che l’integrazione al contributo pubblico, a seguito dell’avvenuta assegnazione della concessione, possa rappresentare un’indebita restrizione della concorrenza, poiché gli altri concorrenti alla gara per la concessione avrebbero potuto presentare offerte differenti se ne avessero avuto conoscenza”.
Nel 2018, si legge nell’interrogazione, Arc ha steso un nuovo Piano economico e finanziario. Dopo aver concluso che il Pef “non era in equilibrio economico e finanziario”, ha chiesto il riequilibrio alla Regione, in base alla Convenzione. Dal bilancio Arc 2019 si rileva che la Regione si è detta disponibile “ad aumentare il contributo regionale all’autostrada Cispadana di 100 milioni per ripristinare l’equilibrio economico finanziario”. Infine, nel gennaio 2021 l’assessore ai Trasporti ha confermato la disponibilità dei 100 milioni “oltre alla disponibilità del ministero dei Trasporti a un ulteriore contributo”.
(Gianfranco Salvatori)