Sabato 28 e domenica 29 maggio l’Emilia-Romagna è stata colpita da violente precipitazioni e grandinate che hanno provocato in alcune province, in particolare nell’area romagnola e nel ferrarese, “danni ingenti, non ancora quantificabili ma certamente tali da compromettere circa il 50 per cento dei frutteti in maturazione e centinaia di ettari di coltivazioni agricole”.
A segnalarlo tre consiglieri della Lega nord, in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale dove ricordano che “il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per il maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna tra il 27 febbraio e il 27 marzo 2016 accogliendo di fatto le richieste della Regione ed estendendolo fino al centottantesimo giorno dalla data dell’adozione dell’atto, cioè il 10 maggio 2016”.
“Secondo quanto disposto dalla delibera ministeriale, per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della ricognizione sugli effettivi e indispensabili fabbisogni, si provvede nel limite di euro 9.200.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali”: il provvedimento, sottolineano i consiglieri, “esclude, tuttavia, dal proprio raggio di azione, economico e non, molti Comuni della provincia di Forlì-Cesena e Rimini, così come altri della provincia ferrarese, che sono stanti colpiti dalle violente grandinate e precipitazioni dello scorso fine settimana”.
Di qui, l’invito all’esecutivo regionale di inoltrare formale richiesta perché siano inclusi nel raggio d’azione del provvedimento ministeriale i Comuni che hanno subito danni a causa del maltempo dello scorso fine settimana e la richiesta di “provvedere, dare corso e coordinare gli interventi conseguenti all’evento, finalizzati al superamento della situazione emergenziale”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)