Sanità e welfare

Ok da commissione Sanità a risoluzione ERC-Pd-lista Bonaccini: sostenere i giovani con problemi cognitivo-comportamentali

Nell’atto si descrive il progetto Università 21: associazione che lavora per dare, a ragazze e ragazzi con disabilità cognitivo-comportamentali, la possibilità di vivere il mondo universitario avvalendosi del lavoro di educatrici ed educatori qualificati

Sostenere i giovani con difficoltà cognitivo-comportamentali nei percorsi di autonomia e crescita, riconoscendo e valorizzando il contributo delle associazioni per le persone disabili.

Lo chiedono, con una risoluzione presentata in commissione Politiche per la salute e politiche sociali (guidata dalla vicepresidente Francesca Maletti), Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa), primo firmatario, Roberta Mori, Ottavia Soncini, Andrea Costa, Stefano Caliandro, Antonio Mumolo, Pasquale Gerace, Katia Tarasconi, Luca Sabattini, Marco Fabbri, Matteo Daffadà, Massimo Bulbi, Manuela Rontini, Lia Montalti, Nadia Rossi e Marilena Pillati (Pd), oltre a Stefania Bondavalli (Bonaccini presidente). L’atto d’indirizzo è stato approvato in commissione.

La risoluzione prende le mosse dal progetto dell’associazione Università 21 a Reggio e Modena. L’associazione, infatti, lavora per dare a ragazze e ragazzi con disabilità cognitivo-comportamentali la possibilità di vivere il mondo universitario avvalendosi del lavoro di educatrici ed educatori qualificati.

Da qui la richiesta alla Giunta, ha spiegato Federico Amico in commissione, “per individuare modalità rivolte sostenere i giovani con difficoltà cognitivo-comportamentali nei percorsi di autonomia e crescita, riconoscendo e valorizzando il contributo delle associazioni delle persone disabili, come Università 21, e delle famiglie delle persone disabili nonché le prassi di collaborazione con le autonomie formative, contribuendo altresì alla riduzione dei costi a carico delle famiglie”. Nell’atto d’indirizzo, inoltre, si invita l’esecutivo regionale “ad ampliare simili progetti ad altri atenei del territorio nel segno delle pari opportunità”.

Per Valentina Stragliati (Lega) “i principi generali contenuti in questo atto sono condivisibili, ma l’impegno è troppo specifico, dedicato al progetto di un’associazione particolare: vorremmo il coinvolgimento di altre realtà formative”.

Stefania Bondavalli ha parlato, nello specifico, del progetto dell’associazione Università 21: “Persegue obiettivi alti e complessi, è la prima associazione in Italia che permette ai ragazzi con disabilità cognitivo-comportamentali di vivere il mondo universitario”.

Per Valentina Castaldini (Forza Italia) “se si individua un punto di eccellenza l’obiettivo deve essere quello di estendere il paradigma a tutte le associazioni attive sul tema. Non è opportuno concentrarsi su una sola associazione, attiviamo un tavolo sull’handicap”.

(Cristian Casali)

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