La Regione Emilia-Romagna dovrebbe “verificare eventuali anomalie nella compravendita dei terreni agricoli di Campogalliano poi divenuti edificabili, così come ipotizzato in un esposto inviato alla Procura della Repubblica di Modena”.
A chiederlo è un consigliere della Lega Nord, in una interrogazione in cui spiega che l’esposto in questione “denuncia che dopo una fitta serie di atti di compravendita e attraverso alcuni giri societari il valore del terreno, stimato inizialmente in 175.000 euro, avrebbe raggiunto il valore di 4 milioni e 170000 euro una volta entrato nella disponibilità di Coop Estense”.
Come riporta il consigliere, “il giro di compravendite del terreno sarebbe iniziato ben prima dell’iter procedurale avviato dal Comune di Campogalliano per l’adozione del nuovo Piano regolatore, quando ancora non era ipotizzabile alcun tipo di espansione urbanistica” e secondo quanto ipotizzato nell’esposto, continua, “Coop Estense sarebbe divenuta titolare di un terreno privo di interesse edificatorio ad un prezzo pari ad oltre sedici volte il valore di mercato di aree simili a destinazione agricola”.
Chi ha presentato l’esposto, aggiunge il firmatario dell’atto, “ipotizza un’analoga transazione per un altro terreno agricolo della zona, il cui valore nel giro di cinque anni sarebbe salito da 570.000 euro a 5 milioni di euro”, e, sostiene, “quest’ultimo terreno sarebbe pervenuto nella disponibilità di una società immobiliare modenese molto prima che l’area venisse inserita nel Piano strutturale comunale del 2014”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link:http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cristian Casali)