Fare chiarezza sui tempi di realizzazione delle rotatorie previste sulla statale Romea all’interno dei comuni di Comacchio, Codigoro e Mesola, nel ferrarese.
A chiedere alla Giunta di interloquire con Anas Società Autostrade è un’interrogazione del Partito Democratico a firma dei consiglieri Marco Fabbri (primo firmatario) e Marcella Zappaterra, in cui si ricorda la pericolosità del tratto adriatico: “L’indice di mortalità della strada statale Romea risulta superiore del doppio rispetto alla media delle strade statali del Paese e, nel territorio ferrarese, è particolarmente accentuata nei tratti stradali in prossimità di intersezioni e impianti semaforici, come, ad esempio, in località Bosco Mesola e in località Lagosanto. Ciononostante, i progetti di messa in sicurezza previsti sono ben lungi dall’essere realizzati, con la conseguenza che perdurano difficoltà e pericolosità”.
“Nel novembre 2020, in risposta a una precedente interrogazione orale in commissione l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio, sentita Anas ente competente ai lavori, comunicava il cronoprogramma dei lavori sulle intersezioni a raso lungo la Romea nel tratto ricadente nei comuni di Comacchio, Codigoro e Mesola, riassumibile nel seguente modo: primo stralcio con inizio lavori entro l’estate 2021 (che prevede la realizzazione di 8 interventi, tra cui 3 rotatorie rispettivamente a Comacchio, Codigoro e Mesola) e il secondo stralcio con procedura di gara per l’appalto dei lavori prevista entro l’autunno 2021 (8 interventi, tra cui 3 rispettivamente rotatorie a Comacchio, Codigoro e Mesola). Ma -spiegano Fabbri e Zappaterra- non è stato avviato alcuno dei cantieri in oggetto e tali intersezioni continuano a essere causa di incidenti stradali alcuni dei quali con esito mortale”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se Anas – Compartimento di Bologna, è in grado di indicare tempi certi per la realizzazione delle opere che riguardano il primo e il secondo stralcio dei lavori e quali siano le ragioni di tale ritardo”.
(Luca Molinari)