COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITÀ. MEDICINE NON CONVENZIONALI, FI: REGIONE RIPRESENTI DISEGNO DI LEGGE NAZIONALE PER REGOLAMENTARLE

“È dimostrato- si legge nella risoluzione- che in Europa circa 150 milioni di cittadini si curano con medicine tradizionali e non convenzionali”

“Con l’aziendalizzazione del sistema sanitario è emerso in questi anni il divario tra il ‘sistema sanitario’ e il ‘sistema salute’”, che, “inteso come l’insieme dei fattori che contribuiscono allo stato di benessere dell’uomo, appare ancora poco sviluppato rispetto a un sistema prettamente sanitario che si basa invece sullo studio dei fattori che causano la malattia”.

Lo afferma un consigliere di Forza Italia in una risoluzione, dove segnala come sia “ineludibile l’interazione tra i diversi modi di intendere la medicina e il concetto di salute così come appare indispensabile l’interazione tra la medicina accademica e le medicine su base antropologica, medicine tradizionali, complementari, alternative e non convenzionali”.

Ed è “sempre più pressante-aggiunge- la richiesta sociale di ‘umanizzazione della medicina’, con minori effetti iatrogeni, cioè complicanze dovute a farmaci o a trattamenti medici, più informazione corretta, innalzamento dell’etica e affidabilità delle pubblicazioni scientifiche, rispetto del diritto di libera scelta dei percorsi di salute”.

Nella risoluzione si legge inoltre che le “medicine tradizionali e non convenzionali”, con cui si curano circa 150 milioni di cittadini europei, “condividono l’impegno alla diffusione, educazione, studio della ‘Salutogenesi’ che si occupa di studiare le fonti della salute fisica, psichica e spirituale come responsabilità etica e sociale” e che deve essere “tenuta in ampia considerazione l’evoluzione e emancipazione socio-bio-antropologica del paziente”.

Il consigliere considera anche che “su questo fronte sembra esistere un vuoto di comunicazione” e che appare quindi “sempre più difficoltosa la messa in pratica della ‘doppia libertà’ di scelta terapeutica e di cura del singolo da parte dei medici”.

“Il Sistema sanitario nazionale- si evidenzia nel testo- dovrebbe avviare un percorso virtuoso con l’obiettivo della medicina centrata sulla persona” e appare dunque “urgente e indifferibile l’intervento legislativo del Parlamento per l’approvazione di una legge quadro nazionale di regolamentazione sulle medicine tradizionali e non convenzionali che superi l’attuale frammentazione regionalistica”.

La risoluzione impegna quindi la Giunta regionale: a nominare, per il prossimo mandato, nuovi componenti dell’Osservatorio regionale per le medicine non convenzionali (Omncer) in modo che la composizione rispecchi equilibratamente tutte le discipline annoverate nel 2002 per il loro rilievo sociale dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri; a rifinanziare il prossimo mandato dell’Osservatorio; a ripresentare al Parlamento, su iniziativa della Regione, un disegno di legge nazionale di regolamentazione delle medicine non convenzionali, come fu fatto dalla Regione sia nella XIV che nella XV legislatura della Repubblica; a sollecitare, infine, in Parlamento l’approvazione di una legge quadro nazionale di regolamentazione sulle medicine tradizionali e non convenzionali attesa da più di venti anni.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

(AnC)

 

 

 

 

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