Via libera della commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, al bilancio regionale di previsione per il prossimo triennio, alla legge di stabilità con il collegato e alla nota di aggiornamento al Defr. Sì dalla maggioranza, voto contrario dalle opposizioni.
Luca Sabattini (Pd), relatore di maggioranza, segnala una “sensibile aumento del pil regionale rispetto alle previsioni: il 2022 sarà l’anno in cui torneremo ai livelli pre pandemia”. Per il consigliere “l’Emilia-Romagna sarà la locomotiva di questa ripresa, la crescita prevista è del 6,5 per cento”. La scelta è quella di non aumentare la pressione fiscale, oltre a dare priorità assoluta al cofinanziamento della nuova programmazione 2021-2027 (relativamente ai fondi europei), 200 milioni in tre anni”. Ha poi parlato del “rinnovo di infrastrutture, in particolare in ambito energetico”. Nel bilancio, ha anche riferito, “sono presenti ristori per le imprese commerciali in difficoltà, in particolare turistiche”. “Previste, inoltre,- ha aggiunto- risorse per la manifattura”. Altro obiettivo, ha concluso, “è quello dell’agricoltura sostenibile, così come snellire le procedure nell’erogazione dei contributi nel settore”.
Maura Catellani (Lega), relatrice di minoranza, relativamente alla nota di aggiornamento al Defr ha spiegato che “aggiorna poco, una nota timida e sparuta”. Ha poi analizzato i vari capitoli del documento, rilevando “l’assenza di elementi importanti, in particolare sulle politiche del lavoro”.
Stefano Bargi (Lega), relatore di minoranza, riguardo al bilancio di previsione ha parlato di “ritardi nell’attivazione degli investimenti per le imprese (che potevano essere programmati già dal 2015), che comunque potrebbero oggi essere rafforzati”. Ha poi chiesto “particolare attenzione sui fondi europei: circa l’utilizzo di queste risorse, l’obiettivo riguardo ai bandi deve essere quello dello snellimento burocratico”. Infine, ha sollecitato più risorse per il turismo, in particolare “rivolte alla valorizzazione dei territori (anche attraverso le rievocazioni storiche)”.
La presidente Rontini, in merito al progetto di legge regionale sulle rievocazioni storiche, ha riferito che “sono appena stati finanziati 18 soggetti e l’obiettivo è quello di stanziare 300mila euro anche nel 2022”. Ha poi ribadito la necessità, sui fondi europei, “di essere tempestivi sui bandi”.
Anche per Marco Mastacchi (Rete civica) “è necessario essere tempestivi sui bandi, poi occorre particolare attenzione nella loro stesura, per non lasciare indietro nessuno (a partire dalle zone rurali e dalle aree interne, come la montagna)”. Per questo ha richiesto “un impegno specifico per lo sviluppo di tutti i territori, a partire dalla loro manutenzione”.
Sulla stessa linea Michele Facci (Lega), che ha lamentato “la poca attenzione alla montagna e alle periferie da parte della Regione Emilia-Romagna”, sollecitando “un cambio di passo”. Aree che, ha rimarcato, “devono essere collegate, anche a livello telematico, con il resto del territorio”.
La seduta è stata chiusa dall’assessore Paolo Calvano, che ha ribadito l’importanza di avviare, con questo bilancio, la programmazione comunitaria 2021-2027 “per utilizzare al meglio queste risorse”. Un impegno, ha sottolineato, “che per noi è una priorità massima”. Una programmazione, ha poi rimarcato, “rivolta al lavoro e al clima, collegata al nostro Patto regionale”. Particolare attenzione, ha evidenziato, “anche per le aree interne, a partire dai territori montani”.
(Cristian Casali)