“C’è un conflitto d’interessi in relazione alla nomina dell’amministratore delegato della società Terme Santa Agnese spa e alla conseguente decisione di sottoscrivere un contratto di consulenza con la società Star For srl, di cui lo stesso è amministratore unico?”.
E’ la domanda principale che il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Lisei rivolge all’esecutivo regionale sulla situazione delle Terme Santa Agnese in località Bagno di Romagna in provincia di Forlì-Cesena.
Lisei, nel ripercorrere la storia recente della società di cui il Comune di Bagno di Romagna è socio di maggioranza, con una quota di poco superiore al 68%, informa che l’attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato nel 2019, mentre risale al 2021 la decisione di sottoscrivere un contratto di consulenza con la società “Star For srl” con sede a Domagnano (Repubblica di San Marino) di cui sarebbe amministratore unico proprio il numero uno delle Terme Santa Agnese. L’esponente di Fratelli d’Italia, poi, sottolinea le motivazioni per l’attribuzione della consulenza che si sostanzierebbero “nell’individuazione delle professionalità di consulenza aziendale, controllo di gestione, analisi costi, redditività, ideazione, creazione e sviluppo attività commerciale, controllo e gestione fornitori” al fine di permettere all’amministratore delegato delle Terme “di assolvere al meglio le proprie funzioni stante la rilevante mole di lavoro”.
Alla luce della situazione creatasi e delle segnalazioni di criticità nella gestione delle Terme Santa Agnese, “in relazione a varie decisioni assunte dal CDA, e alla gestione dei rapporti coi dipendenti”, Lisei chiede alla Giunta un giudizio generale sulla situazione riportata e “se non ritenga che vi sia stato un mancato controllo o, quanto meno, lacunoso, da parte del Comune di Bagno di Romagna, in qualità di socio maggioritario della società Terme Santa Agnese spa, nell’assunzione della decisione di affidare a una società straniera un ruolo così importante nella gestione del servizio termale”. Ulteriori sollecitazioni, poi, riguardano chiarimenti da richiedere al Comune di Bagno di Romagna sui criteri che hanno portato all’affidamento dell’incarico di amministratore delegato dell’ente termale oltre al dettaglio della situazione finanziaria comprensiva dell’eventuale piano di sviluppo industriale predisposto al fine di superare la ventilata situazione negativa di bilancio”.
(Luca Boccaletti)