COMUNICATO
Governo locale e legalità

Question time Bergamini (Lega): “Escalation di violenze nelle carceri, Regione intervenga”

Il consigliere ha sottolineato l’esigenza di ridurre il sovraffollamento e di potenziare il personale di Polizia penitenziaria. Schlein: “Competenze in capo al ministero della Giustizia. Regione monitora”

L’escalation di episodi violenti all’interno degli istituti penitenziari, aumentata soprattutto in concomitanza con la pandemia, sta destando forte preoccupazione e su questo tema il consigliere della Lega Fabio Bergamini ha presentato in Aula un’interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta di “sollecitare le autorità competenti, al fine di mitigare una situazione che rischia di deflagrare ulteriormente”. I problemi messi in evidenza dal consigliere sono: scarsa dotazione di organico della Polizia penitenziaria e scarsi incentivi economici rispetto ai turni cui gli agenti vengono sottoposti, senza peraltro avere sempre gli strumenti adeguati per fronteggiare le situazioni psicologiche difficili dei detenuti.

Bergamini ha riportato come caso concreto quello del carcere dell’Arginone, a Ferrara, dove, “negli ultimi mesi, sono stati documentati 33 episodi di aggressioni, 24 tentativi di suicidio e svariati atti di autolesionismo da parte dei detenuti”. “La stessa politica di edilizia penitenziaria- ha aggiunto Bergamini- pare fin qui inadeguata, ai fini di un miglioramento dei locali esistenti, e in funzione della realizzazione di nuovi fabbricati, in grado di offrire nuove opportunità e possibilità di lavoro per i detenuti.

La vice-presidente Elly Schlein ha precisato che la Regione è ben consapevole del problema del sovraffollamento delle carceri e del sottodimensionamento degli organici di Polizia penitenziaria. “Si tratta di un fattore preoccupante, anche al fine del recupero e del reinserimento sociale- ha sottolineato Schlein-. Occorre però precisare che la competenza è in capo al ministero della Giustizia. La Regione fa la sua parte per migliorare la qualità della vita durante la detenzione come la facilitazione dell’accesso a misure alternative, lo stanziamento di fondi dedicati per ridurre il sovraffollamento e per migliorare la condizione del personale. La Regione Emilia-Romagna continuerà a monitorare la situazione”.

Bergamini si è detto non pienamente soddisfatto dalla risposta auspicando che “il Ministero porti avanti questa battaglia tenendo conto di incarichi sempre più gravosi per il personale”.

(Lucia Paci)

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