Il consigliere Marco Fabbri (Partito democratico) chiede alla Giunta, in un’interrogazione, se dal 1° gennaio 2022 “il codice identificativo di riferimento regionale (CIR) sarà operativo e quando verranno pubblicate e rese note agli operatori del settore le modalità attuative per l’introduzione e attribuzione del summenzionato codice”.
Dal 1° dicembre, è in vigore il Regolamento con le modalità di realizzazione e di gestione della banca di dati delle strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi. Alcune Regioni, scrive Fabbri, lo hanno già adottato, “tanto che gli agenti immobiliari gestori delle strutture ricettive extra-alberghiere della tipologia ‘casa vacanza’, i locatori delle ‘locazioni brevi’ e i gestori dei portali telematici per l’offerta di alloggi a fini turistici, devono indicarlo in ogni comunicazione promozionale e pubblicitaria degli immobili offerti in locazione breve rivolta al pubblico”.
Il consigliere, infine, ricorda che gli operatori emiliano-romagnoli interessati da questa novità “hanno inviato numerose richieste per avere delucidazione in merito all’entrata in vigore del codice identificativo di riferimento regionale (CIR)”.
(Gianfranco Salvatori)