La consigliera del Gruppo misto Giulia Gibertoni chiede, attraverso un’interrogazione, “una programmazione e regolazione a livello regionale delle grandi strutture logistiche, per evitare che gli impatti peggiori ricadano sui cittadini residenti nelle immediate vicinanze”. Nello specifico, il riferimento è al Nuovo polo logistico Conad all’interno del quartiere Villaggio Europa-Sacca a Modena.
“La proposta progettuale- ha spiegato Gibertoni- prevede di sviluppare la sede logistica di Conad, attualmente su un’area di 57mila metri quadri, quasi raddoppiandola con un aumento dell’82%, portandola a una superficie complessiva di 97mila metri quadri. L’ampliamento della struttura logistica di Conad Nord Ovest porterà anche all’abbattimento di 58 alberature secolari attualmente presenti che, però, si garantisce verranno rimpiazzate con nuove alberature con un totale complessivo in aumento. Ben diverso era il progetto che la stessa amministrazione comunale modenese aveva inizialmente pensato per la stessa area, con il progetto di riqualificazione urbana che doveva costituire una vetrina per la città, per i suoi prodotti agroalimentari, per la promozione delle migliori aziende del territorio del settore e che, come era già stato anticipato nel 2020, è stato ufficialmente abbandonato ad agosto 2021”.
La consigliera ha inoltre ricordato che “il quartiere Villaggio Europa-Sacca deve già sopportare il carico inquinante dell’inceneritore da cui dista solo 2 chilometri in linea d’aria e di altre strutture logistiche già insediate”. “Una struttura di questo tipo- ha concluso Giulia Gibertoni- avrebbe un impatto ambientale tutt’altro che trascurabile, dal traffico allo smaltimento dei rifiuti. I cittadini già da mesi protestano pubblicamente e diversi di loro si sono riuniti nel comitato ‘Villaggio Europa – Quartiere Sacca’ proponendo una petizione che ha già raccolto centinaia di firme contro questo progetto”.
(Lucia Paci)