Via libera questa mattina dalla commissione Parità e diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, alla proposta del presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Gian Luigi Molinari, che definisce i requisiti per l’iscrizione nell’elenco regionale delle associazioni e delle federazioni fra associazioni di emiliano-romagnoli all’estero.
Ha espresso parere favorevole all’atto, per cui ora si attende il passaggio in Aula, il gruppo Pd, mentre Fi ha scelto di astenersi e M5s e Ln hanno invece votato contro.
Durante la seduta della commissione è stato discusso un emendamento del M5s, a firma del consigliere Andrea Bertani e illustrato dalla collega Giulia Gibertoni, che chiedeva di escludere le associazioni con condanne alle spalle. Come sostiene l’esponente M5s infatti “ci siamo accorti che chi tra le associazioni avesse, anche tra i suoi vertici, sulla testa una condanna per reati contro la pubblica amministrazione potrebbe tranquillamente attingere ai fondi distribuiti dalla Consulta”.
Il presidente Molinari ha proposto di “ritirare l’emendamento e capire se è possibile arrivare insieme a riformulazione, perché l’impostazione di questa modifica così come formulato non può essere recepito”. Infatti, prosegue, “dal punto di vista tecnico le proposte effettuate dovrebbero essere necessariamente inserite in una modifica della legge, e non della proposta sui requisiti, in questa sede al massimo possiamo proporre un passaggio rafforzativo. Cogliamo comunque- conclude- la suggestione di valutare l’aggiunta di ulteriori garanzie da parte delle associazioni”.
La consigliera Gibertoni ha voluto comunque il voto sull’emendamento, riservandosi poi di riproporlo anche in Aula. La modifica è stata respinta con il sì del M5s, l’astensione di Ln e Fi e il parere contrario del Pd
(Jacopo Frenquellucci)