Governo locale e legalità

Castaldini (Fi): “Assumere esperti che aiutino gli Enti locali a gestire il Pnrr”

Chiesto un supporto a chi deve varare i progetti, dato che non si sono ancora chiuse le selezioni aperte ad agosto. L’assessore Calvano: “Già assunte 886 persone e avviato l’iter per 39 dirigenti manager e 62 esperti in diversi settori, che saranno impiegati nelle Province”

La richiesta alla Giunta era quella di conoscere come verranno supportati gli Enti locali per i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nel dettaglio, Valentina Castaldini (Forza Italia) chiedeva quali fossero le risorse umane, i tempi, le assunzioni, l’uso di consulenti esterni e i piani di formazione per riqualificare il personale oltre alle strategie adottate e quelle da attivare per gestire al meglio i sei ambiti di intervento del Pnrr.

All’interrogazione ha risposto l’assessore al Bilancio con delega al Personale, Paolo Calvano, in commissione Politiche economiche, presieduta da Emanuela Rontini. Calvano ha fatto il punto della situazione, dicendo che la Regione ha già assunto 866 figure e che si stanno definendo 39 profili di manager in diversi settori.

La capogruppo ha ricordato come siano 6 gli ambiti di intervento assegnati agli Enti locali dal Pnrr, che si concentrano in tre aree: transizione ecologica (investimenti stimati tra i 18 e i 18,7 miliardi), inclusione e coesione sociale (16,9-18,7 miliardi) e salute (14,7 miliardi). Le istituzioni locali dovranno avanzare proposte, realizzare i progetti e verificare la regolarità di spese e procedure. Il Pnrr dà la possibilità di assumere esperti a tempo determinato.

Il 30 novembre, ha scritto Castaldini, “sono stati pubblicati sul portale ‘inPA’ gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti, ma, secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, gli Enti locali potrebbero non avere le strutture per completare le opere, situazione che potrebbe spingere il governo a esercitare i propri poteri sostitutivi, determinando una forte concentrazione nella gestione delle risorse”. La Giunta, ha continuato, ha parlato di 62 figure di esperti. Infine, Castaldini ha sostenuto che una commissione ad hoc sul Pnrr aiuterebbe a sgravare le altre commissioni dalle richieste e dagli atti dei consiglieri.

L’assessore Calvano ha esordito dicendo che “l’Emilia-Romagna, già in fase pre Pnrr e durante la pandemia, ha provveduto a 886 nuove assunzioni. Ora proseguiremo con 39 dirigenti che abbiano un profilo manageriale: 4 manager per lavori pubblici e gestione del demanio regionale, 4 in tecnologie e trasformazione digitale, 4 in ambiente, territorio e logistica, 7 per lo sviluppo economico e gestione dei fondi comunitari, 16 per i servizi pubblici e 4 in agricoltura”. Calvano ha affermato che al 31 dicembre è stato completato l’iter per 62 esperti, a contratto a tempo determinato, all’interno del progetto “mille esperti”. Tutte persone che andranno a supportare gli Enti locali – soprattutto su procedure e tempi – e saranno dislocate in tutte le province (7 nella città Metropolitana di Bologna). Diverse le competenze in campo: un esperto in appalti pubblici, uno in normative, 14 in edilizia, 10 in energie rinnovabili, 11 in monitoraggio e controllo, 11 esperti digitali, 14 in autorizzazioni ambientali.

C’è poi un supporto agli Enti locali che emerge dalla cabina di regia con Anci, Upi e Uncem che mappa i bandi e i progetti finanziati. Infine, Calvano ha sottolineato come la Regione abbia anticipato il Governo, con la creazione – grazie alla propria Academy – di corsi di formazione e aggiornamento per alte figure di manager professionali.

Castaldini ha replicato che “le selezioni sono state aperte il 18 agosto e non sono ancora chiuse, quando sono previsti 180 giorni. Quando ci sarà la piena dotazione sarò soddisfatta, oggi no”.

(Gianfranco Salvatori)

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