Fare chiarezza sui motivi della morte, nei giorni scorsi, di un bambino a Bologna.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Lisei (Fdi). Lisei ricorda i fatti: “Il 13 gennaio scorso una signora residente nell’alta valle del Reno, si è recata presso il Pronto Soccorso in quanto lamentava sintomi influenzali risultando positiva al Covid. La signora, priva della vaccinazione, al nono mese di gravidanza, sarebbe rimasta in osservazione all’Ospedale Costa di Porretta Terme fino al mattino del giorno successivo in attesa di una visita ginecologica che avrebbe accertato la non sussistenza degli estremi per un ricovero e per questo sarebbe stata dimessa e rimandata a casa”, spiega il consigliere, che ricorda come “col perdurare e l’aggravarsi dei sintomi, la signora avrebbe contattato il 118 che avrebbe constatato segnali di un parto imminente e ne avrebbe deciso il trasferimento all’Ospedale Maggiore di Bologna con un autoambulanza che avrebbe fatto tappa all’Ospedale di Vergato per caricare un medico non ginecologo per assistere la paziente. All’arrivo all’Ospedale Maggiore, i medici non avrebbero potuto fare altro che dichiarare il decesso del bambino”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “per quali motivi alla Signora non sia stato prolungato il ricovero e non siano stati disposti accertamenti più accurati o disposto il trasferimento immediato e se il fatto che non fosse vaccinata e che fosse risultata positiva al Covid abbia in qualche modo influito sulle decisioni assunte dai sanitari o previste dai protocolli sanitari”.
Poi ancora: “E’ stato osservato uno specifico protocollo predisposto per la presa in carico delle partorienti residenti nei territori montani e nel caso quale sia? Si è a conoscenza dell’eventuale apertura di un fascicolo da parte della Procura o se intenda attivarsi al tal fine con l’obiettivo di identificare eventuali errori e responsabilità? A che punto è l’iter per la riapertura del punto nascita di Porretta Terme in provincia di Bologna e quali azioni si intende attivare al fine di renderlo nuovamente operativo nel più breve tempo possibile?”.
(Luca Molinari)