Agevolare il rientro a scuola anche dei bambini delle famiglie con minori disponibilità economiche.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “le procedure da attuare per la gestione dei contatti scolastici nel caso di riscontro di positività a Covid nella popolazione scolastica, in attesa di eventuali nuovi chiarimenti ministeriali, consistono, nel momento in cui si verifichi un caso in una classe delle scuole primarie, nel fatto che i bambini devono rimanere in didattica a distanza in attesa dell’esito negativo del cosiddetto test T0. I test T0 e T5 possono essere effettuati seguendo le indicazioni, senza oneri a carico del cittadino, nei punti tampone delle Ausl. Sono comunque considerati validi anche i test effettuati, allo stato attuale con oneri a carico del cittadino, presso le strutture private o le Farmacie”.
Tagliaferri sottolinea come “il combinato disposto determinato dalla forte incidenza dei casi comporta, da parte del servizio pubblico, ritardi nell’esecuzione dei test T0 e T5, con il risultato che molte famiglie si rivolgono alle strutture private per accelerare il rientro in classe dei propri figli. Tale procedura crea una forte disparità fra le famiglie che dispongono di adeguate risorse e altre che faticano a pagare questo continuo ricorso ai tamponi”.
Da qui la richiesta di intervento da parte della Regione.
(Luca Molinari)