L’Assemblea legislativa approva il progetto di legge della Giunta “Norme di promozione dei percorsi associativi: ambiti ottimali, Unioni, fusioni e incorporazioni di Comuni”, sì di Pd e Sel, contrari Ln, M5s, Fi e Fdi-An, astenuta AltraER.
Accolto anche l’ordine del giorno proposto dal relatore Igor Taruffi (Sel), attraverso il quale si chiede all’Assemblea di “tenere conto, nella valutazione degli esiti degli esiti dei referendum consultivi propedeutici ai sei processi di fusione attualmente in corso, dei principi espressi dalla legge”.
L’Aula ha inoltre approvato tre emendamenti sempre a firma Taruffi, con il primo si modifica la percentuale dei cittadini che possono richiedere una consultazione referendaria, che passa dal 25 al 20%, il secondo è relativo alla gestione delle funzioni delle Unioni, mentre con il terzo si prevede la sospensione dell’iter di fusione quando, se il voto è favorevole, nella maggioranza dei Comuni prevale il parere contrario e quando il numero dei Comuni favorevoli è uguale a quello dei contrari, se invece il voto è sfavorevole, anche quando nella maggioranza dei Comuni prevale il voto favorevole”.
Accolti anche un emendamento di Galeazzo Bignami (Fi) attraverso il quale si “equipara il nuovo Circondario imolese un’Unione comunale”, uno di Tommaso Foti (Fdi-An) per consentire a “un rappresentante di ogni gruppo consiliare e a un rappresentante dei sottoscrittori indicato da chi ha provveduto al deposito delle firme” di assistere alle operazioni di voto e di scrutinio e uno di Andrea Bertani (M5s) che richiede di “monitorare, attraverso l’istituzione di un osservatorio, l’impatto del processo associativo sui cittadini, sugli enti pubblici e sulle imprese”.
In totale sono stati presentati quarantatré emendamenti e un subemendamento alla legge, undici da Fratelli d’Italia-An, tre dalla Lega nord più un subemendamento, tredici dal Movimento5stelle, tre da Sel e tredici da Forza Italia. Due invece gli ordini del giorno, rispettivamente proposti da Andrea Bertani (M5s) e Igor Taruffi (Sel).
(Cristian Casali)