“Evitare ogni possibile discriminazione nei confronti dei pazienti, anche in base al loro stato vaccinale”.
Il sollecito arriva, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, da Giulia Gibertoni (Misto), che cita la vicenda di una struttura sanitaria lombarda che “avrebbe respinto pazienti (anche rispetto a interventi chirurgici programmati) che non avrebbero completato l’intero ciclo vaccinale anti Covid, terza dose compresa (per questo la Regione Lombardia avrebbe messo sotto la lente questo istituto)”. La struttura appartiene a un gruppo con presidi anche in Emilia-Romagna.
“Sarebbe un fatto gravissimo, ove corrispondesse al vero, che fosse stata posta in essere una rimodulazione degli interventi chirurgici in base allo stato vaccinale dei pazienti”, sottolinea la capogruppo.
Gibertoni, che cita anche la Costituzione nella parte in cui si affermano i diritti fondamentali rispetto alla salute del cittadino, chiede quindi all’esecutivo regionale, sul tema oggetto dell’interrogazione, come si sta muovendo sul proprio territorio, vuole poi sapere se situazioni analoghe a quella lombarda, se confermata, si siano verificate anche in Emilia-Romagna (in strutture sanitarie, sia pubbliche sia private, o comunque convenzionate).
(Cristian Casali)


