COMUNICATO
Ambiente e territorio

Territorio Bologna. Castaldini (Fi): frana di via Ardigò, nuovi lavori risolutivi del problema?

La consigliera vuole sapere dall’esecutivo regionale per quale motivo i lavori del 2019 non abbiano garantito i risultati auspicati e chiede anche se siano in corso monitoraggi sulla stabilità geologica dell’area (in particolare rispetto alle abitazioni presenti)

“L’area di via Ardigò adiacente al Savena, nel bolognese, è finalmente stata messa in sicurezza?”.

A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Valentina Castaldini (Forza Italia).

“In seguito agli eventi meteorologici avversi del novembre 2019 si è aggravata l’erosione della sponda del Savena, circa 50 metri a monte della briglia di San Ruffillo, ed è quindi stato effettuato un intervento per ripristinare la scarpata. Meno di due anni dopo, però, nel 2021, nella stessa area sono ricomparsi i movimenti franosi, tanto che è stato necessario posare dei massi ‘a muro’ a difesa dell’argine”, spiega la consigliera, che rileva poi come “sul versante interessato dai lavori passa anche il sentiero 913 del CAI, ricostruito (più a monte rispetto alla sede originaria) nella fase dei recenti lavori del 2021”.

I residenti di via Ardigò, sottolinea Castaldini, “hanno segnalato, negli ultimi anni, la presenza di movimenti del terreno, la comparsa di crepe nei muri delle abitazioni (in alcuni casi è stato necessario il ricorso a interventi di consolidamento attraverso l’installazione di micropali), oltre a fessurazioni sulla sede stradale”. Da ispezioni, prosegue, “appare evidente che sulla parte di terreno che separa via Ardigò dall’argine del torrente Savena ci sia stato un abbassamento anche di oltre un metro”.

La consigliera vuole sapere dall’esecutivo regionale per quale motivo i lavori del 2019 non abbiano garantito i risultati auspicati e chiede se siano in corso monitoraggi sulla stabilità geologica dell’area (in particolare rispetto alle abitazioni presenti).

(Cristian Casali)

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