Ovunque possibile la scuola deve tenersi in presenza e la Regione deve adoperarsi per garantire questo servizio.
A chiederlo, con una risoluzione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che fa il quadro della complessa situazione – tra Dad e quarantene – del settore scolastico nel secondo anno del Coronavirus.
Da qui una dettagliata risoluzione per chiedere alla Giunta di “attivarsi in Conferenza Stato-Regioni affinché venga garantita la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado al fine di perseguire con il massimo impegno la funzione educativa e quella didattica e affinché siano predisposti protocolli omogenei e non differenziati tra i diversi ordini e gradi di istruzione scolastica, evitando alle famiglie gravi problematiche di gestione della vita familiare e lavorativa nonché agevolando i dirigenti scolastici nell’organizzazione della didattica”.
Grande attenzione anche alle famiglie, alle prese con gli effetti delle quarantene, tanto che Tagliaferri chiede alla Regione di operare perché “sia prorogato il congedo parentale per Covid, attualmente previsto fino a marzo 2022, data in cui termina lo stato di emergenza, fino alla fine dell’anno scolastico”.
Fra le richieste anche quella di “predisporre le misure necessarie per il prosieguo delle attività didattiche in sicurezza affinché sia garantita la possibilità di effettuare le lezioni in presenza, con eguale modalità, nelle scuole di ogni ordine e grado, prevedendo a titolo di esempio: assimilare le quarantene dei bambini e ragazzi vaccinati a quelle degli adulti in assenza di sintomi ed emanare un protocollo a livello territoriale in cui le farmacie aderenti garantiscano l’effettuazione in giornata di tamponi antigenici ai bambini tra i 5 e 11 anni posti in sorveglianza attiva, in quanto, a causa dell’elevato numero di richieste, si riscontra molta difficoltà a effettuare il tampone antigenico nel breve tempo per consentire il rientro a scuola; in questo caso, di fatto, il bambino risulta assente senza diritto alla Dad”.
(Luca Molinari)


