COMUNICATO
Sanità e welfare

Question Time Daffadà (Pd): donazione sangue resti gratuita

Le rassicurazioni della Giunta: siamo perché la raccolta di sangue resti un dono gratuito, non ci saranno conseguenze su questo principio etico

La Regione operi perché la donazione del sangue resti “donazione”, ovvero gratuita. Così Matteo Daffadà (Pd) interpella la Giunta per sapere quale sia la posizione della Regione in merito alla modifica della nozione di “rimborso” o “indennizzo ristorativo” riconoscibile ai donatori di sangue ed emoderivati, contenuta nel disegno di “Legge annuale per la concorrenza e il mercato 2021”, attualmente all’esame parlamentare.

“La nuova nozione di rimborso finirebbe per generare aspettative economiche da parte dei donatori, mercificandone il ruolo sociale e l’impegno profuso e -spiega Daffadà- l’introduzione di meccanismi ristorativi discrezionali attiverebbe meccanismi concorrenziali fra i soggetti (associativi o privati) autorizzati alla raccolta, spingendo parte dei donatori ad affidarsi a chi abbia la maggiore disponibilità economica e pertanto proponga la migliore offerta di rimborso. Occorre che la Regione incontri le associazioni che si occupano della raccolta delle donazioni di sangue”.

“Condividiamo il principio della gratuità della donazione di sangue, su questo accolgo la proposta del consigliere Daffadà di fare un incontro con le associazioni che raccolgono sangue”, risponde l’assessore alla Sanità Raffaele Donini, per il quale “il pdl in questione non comporta modifiche né dirette né indirette alla vigente legge che prevede i principi etici della donazione di sangue umano e dei suoi componenti come atto gratuito”.

La spiegazione della Giunta è stata condivisa da Daffadà che ricorda come “in questi anni complicati e difficili le associazioni dei volontari della raccolta sangue hanno sempre fatto squadra con la Regione: è giusto incontrarli perché il volontariato fa parte di ognuno di noi ed è importante salvaguardarlo”.

(Luca Molinari)

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