La rimodulazione delle liste d’attesa e i tempi di smaltimento delle prestazioni sanitarie non effettuate a causa della pandemia sono il tema di un question time di Valentina Castaldini (Forza Italia) a cui ha risposto l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. “Situazioni gravi- ha scandito Castaldini- si registrano a Modena, Imola e Piacenza. Entro il 31 gennaio occorreva presentare il piano di rimodulazione. La Regione lo ha fatto?”.
Donini ha replicato che “sono state recuperate le prestazioni ambulatoriali non erogate nel 2020. Ora recuperiamo il 2021. E per fare questo sono importanti gli stanziamenti del governo, la sinergia fra le Ausl, le assunzioni già assicurate ai sindacati, la sinergia con i privati accreditati”.
Castaldini ha esordito con i dati, ad esempio, sulle visite oculistiche che in alcune Ausl non rispettano i tempi: “A Piacenza solo 23% rispetta gli standard, a Modena il 21% e a Imola solo il 13%. Mi auguro che la legge di Bilancio che prevede l’utilizzo di accreditamento dei privati possa dare un sollievo alle liste di attesa”. Donini ha replicato: “Le linee guida sono già state stilate entro il 31 gennaio e nelle prossime settimane le porterò in commissione Salute”.
La capogruppo azzurra aveva chiesto “se e quando verrà pubblicato il Piano Regionale di Governo Delle Liste di Attesa (PRGLA) per il prossimo triennio e quali saranno i target; quale sia il piano di rimodulazione delle liste d’attesa per rientrare nel target dei tempi d’attesa definiti; entro quando si prevede verranno smaltite le prestazioni non effettuate e non programmate ed entro quando si prevede un rientro dei tempi d’attesa all’interno del target fissato”.
La legge 234 del 2021 – ricorda Castaldini – proroga “al 31 dicembre 2022 il regime tariffario straordinario per il recupero delle liste d’attesa relativo alle prestazioni non erogate da parte delle strutture pubbliche e private accreditate” a causa del Covid. Dal febbraio 2020, parte delle prestazioni diagnostiche e dei ricoveri programmati sono stati sospesi. Il governo ha consentito alle Regioni di preparare “strumenti straordinari e impone di presentare un Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa”. Da un monitoraggio dei tempi di attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali, afferma la capogruppo, emerge “una situazione di forte difformità” in regione. La performance settimanale del 2022 mostre un indice rispettato al 100% “nell’AUSL Romagna, lo stesso non si può dire per il versante emiliano, ed in particolare per l’Ausl Imola e l’Ausl Piacenza”.
(Gianfranco Salvatori)


