COMUNICATO
Ambiente e territorio

Question time Piccinini (M5s): “Applicare principio ‘no danno significativo ad ambiente’ in valutazione ambientale”

Il sottosegretario Baruffi ha spiegato che è in corso un’analisi, rispetto alla programmazione legislativa, per individuare gli ambiti in cui prevedere indagini d’impatto in materia ambientale

La consigliera Silvia Piccinini (Cinquestelle) ha presentato una nuova interrogazione (discussa in Assemblea) per chiedere al governo regionale di valorizzare il principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (il cosiddetto ‘Do not significant harm‘ DNSH), e la relativa metodologia, nella valutazione ambientale, estendendone l’applicazione anche agli atti di programmazione e ai bandi regionali.

“L’Assemblea Legislativa-  ha ricordato Piccinini in aula- ha approvato, unitamente alla legge europea per il 2021, un mio ordine del giorno nel quale, dopo avere richiamato che ‘l’Unione Europea ha posto al centro della propria azione la strada della transizione ecologica’ e che è ‘necessario assicurare adeguati strumenti di valutazione dell’impatto ambientale delle norme regionali e del loro effetto sulla transizione ecologica’, impegnava la Giunta a prendere in esame specifiche iniziative normative per inserire, nel quadro legislativo regionale, la valutazione ex ante dell’impatto ambientale, definendo anche strumenti e forme per la sua effettiva applicabilità”. “Una scelta- ha ribadito la capogruppo- che è stata confermata nel Documento di economia e finanza regionale 2022-2024, approvato dall’aula il 21 luglio 2021”.

Piccinini, nel rilevare che recentemente le associazioni ambientaliste hanno contestato alla Regione Emilia-Romagna di essere poco attenta ai temi ambientali, chiede quindi all’esecutivo regionale come si stia muovendo rispetto all’applicazione, collegata alla legislazione regionale, del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente.

La risposta è arrivata dal sottosegretario alla presidenza, Davide Baruffi, che ha ribadito l’utilità di confrontarsi con le associazioni ma “senza prendere lezioni”. Il sottosegretario ha poi spiegato che è in corso un’analisi, rispetto alla programmazione legislativa, per individuare gli ambiti in cui prevedere indagini d’impatto in materia ambientale. Relativamente al principio DNSH, ha spiegato che questa modalità operativa è già stata sperimentata in Regione, rilevando poi che in questa fase l’obiettivo primario è quello di dare attuazione alla programmazione e agli altri atti necessari a ottenere i finanziamenti collegati al piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

(Cristian Casali)

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