L’Assemblea ha approvato il parere di conformità del nuovo Regolamento che disciplina i canoni per l’occupazione di linee ferroviarie per effettuare lavori. Il documento aveva già avuto il via libera della commissione Bilancio, affari generali e istituzionali e del Consiglio delle autonomie locali.
Lo schema di “Regolamento per la disciplina dei canoni dovuti alla Regione Emilia-Romagna per l’occupazione delle aree coinvolte dagli attraversamenti e dai parallelismi di linee ferroviarie di proprietà regionale, affidate in concessione al gestore dell’infrastruttura ferroviaria regionale”, ha spiegato in Aula l’assessore a Infrastrutture e trasporti, Andrea Corsini, vuole uniformare, i criteri e le tariffe per le concessioni di lavori che attraversano le ferrovie regionali o sono nei pressi delle stesse. Si tratta di opere relative a ponti, posa di cavi, tubature di fognature o acquedotti. In passato alla Regione venivano versati canoni per 260mila euro l’anno: con l’adeguamento, Fer incasserà circa 560mila euro.
Corsini ha spiegato che “Negli anni precedenti, lungo i 323 chilometri di ferrovie regionali c’erano diversi gestori e ognuno aveva una propria tariffa. Con il nuovo Regolamento ci saranno circa 300mila euro in più che saranno impiegati per la manutenzione e il miglioramento delle linee”.
Luca Sabattini (Partito democratico) ha affermato che “il provvedimento ha avuto una gestazione lunga. E’ un elemento importante di semplificazione, che permetterà alla Regione di incassare soldi in più per la manutenzione della rete ferroviaria regionale. Penso ci siano altre situazioni da regolamentare riguardo ai diritti di passaggio in diversi settori”.
Per Igor Taruffi (Emilia-Romagna Coraggiosa) “è un atto importante. Le nuove risorse dimostrano che con piccoli interventi si possono recuperare soldi per la manutenzione. In futuro, si dovrà riflettere su programmazione di tempi e modalità di intervento della Pubblica amministrazione. Credo ci sia la necessità di agire nei confronti delle multiutility”.
(Gianfranco Salvatori)