Tommaso Foti (Fdi-An) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere il numero esatto delle stazioni ferroviarie presenti in Emilia-Romagna con esplicitato, per ognuna, l’ente gestore e quante di queste siano già totalmente o parzialmente accessibili alle persone a ridotta mobilità o lo diventeranno a conclusione del progetto “500 stazioni”.
Il consigliere, nel rilevare che “la Regione di recente ha sottoscritto un accordo con Rfi (Rete ferroviaria italiana) che prevede nel triennio 2016-2018 l’investimento economico di 30 milioni di euro destinato a migliorare l’accessibilità delle stazioni dei capoluoghi e di alcune stazioni medio-piccole individuate fra quelle con maggior numero di passeggeri della rete Rfi”, chiede se siano stati previsti interventi destinati “all’accessibilità delle stazioni afferenti al proprio patrimonio immobiliare” e, in caso di risposta affermativa, quale intervento economico sia complessivamente previsto, quante e quali stazioni saranno coinvolte ed entro quale data sia prevista l’ultimazione dei lavori.
Foti sollecita quindi un intervento perché sia aggiornato il sito istituzionale di Fer (Ferrovie Emilia-Romagna) “inserendo, oltre al numero complessivo delle stazioni ferroviarie, anche lo stato di accessibilità di ognuna di esse”.
Il consigliere interroga infine l’esecutivo regionale per sapere come intenda procedere “per rendere totalmente accessibili alle persone a ridotta mobilità le stazioni che ora lo sono solo parzialmente e, soprattutto, quelle stazioni che ad oggi non lo sono per nulla”.
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(Cesare Cicognani)


