Scuola giovani e cultura

Castaldini (Fi): adeguare norme anti Covid per la scuola a novità introdotte dal governo

“Per i casi verificatisi nell’ultima settimana l’applicazione delle nuove norme avrebbe come effetto un alleggerimento delle quarantene già in essere, e un ritorno alla didattica per una moltitudine di studenti”

Castaldini valentina

Modificare le disposizioni su Coronavirus e scuole alla luce delle nuove normative del governo Draghi.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (FI) che ricorda come “il 2 febbraio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge con il quali modifica le precedenti disposizioni aggiornando la disciplina per la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se non ritenga opportuno che agli studenti in quarantena per casi in ambito scolastico vengano modificate le disposizioni adattandole alle nuove normative nel momento nel quale queste entrano in vigore e in particolare: chi, nella scuola materna e primaria, attualmente è in quarantena per meno di 5 casi in ambito scolastico, possa tornare a scuola a partire da lunedì 7 febbraio; chi, nella scuola materna e primaria, attualmente è in quarantena per più di 5 casi per 10 giorni, possa tornare, da lunedì 7 febbraio, in presenza dopo 5 giorni; chi nella scuola secondaria ha concluso il ciclo vaccinale o è guarito da meno di 120 giorni, possa tornare in presenza da lunedì 7 febbraio”.

Castaldini, inoltre, chiede se l’esecutivo regionale “non ritenga utile l’emanazione di una circolare congiunta dell’assessorato alla Salute e dell’Ufficio scolastico regionale con la quale specificare come i dirigenti scolastici debbano trattare i casi di studenti alla luce delle disposizioni modificate riguardanti la quarantena”.

(Luca Molinari)

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