Ambiente e territorio

Piccinini (M5s): monitorare le acque del canale Naviglio a Copparo

Con un’interrogazione, la consigliera parla di fenomeni di inquinamento con gravi impatti sulla fauna e sulla flora del corso d’acqua e delle aree ripariali, testimoniati da morie di pesci

“Quali interventi intende promuovere la regione per evitare che si possano nuovamente verificare fenomeni di inquinamento nel canale Naviglio a Copparo (Ferrara)?”.

A chiederlo, con un’interrogazione, è Silvia Piccinini (M5s), che, nello specifico, parla di “episodi di inquinamento nel canale ferrarese, con gravi impatti sulla fauna e sulla flora del corso d’acqua e delle aree ripariali, testimoniati da morie di pesci”. La consigliera riferisce anche di “formazione di schiuma e diffusione di odori di natura fognaria (l’ultima segnalazione è del 24 gennaio: documentata una gran quantità di schiuma dovuta a tensioattivi e detersivi), nei pressi del pontino Tagliapietre”.

A quanto risulta, sottolinea poi la capogruppo, “l’ultimo sopralluogo che Arpae ha programmato risale al dicembre 2020, in cui è stata rilevata la presenza di uno scolmatore di piena fognaria mista con scarico nel canale, in un punto che si ritiene possa coincidere con la tubazione oggetto della segnalazione di acque nere”. Per la pentastellata, quindi, “è realistico che i fenomeni di inquinamento in più occasioni registrati nel Naviglio siano collegati all’azione inadeguata dello scolmatore o, comunque, alla presenza di scarichi fognari nelle aree contigue”.

La consigliera vuole sapere dall’esecutivo regionale quali controlli siano stati effettuati (e con quali esiti) rispetto all’adeguatezza dello scolmatore; chiede anche se siano previsti interventi diretti al superamento della natura mista dell’attuale rete fognaria; infine, sollecita l’attivazione di programmi di controllo e monitoraggio delle acque (in particolare in occasione di eventi che determinino l’attivazione degli scolmatori).

(Cristian Casali)

Ambiente e territorio