Risolvere i disservizi di Poste Italiane, una situazione che coinvolge migliaia di lavoratrici e lavoratori, ma anche milioni di cittadini emiliano-romagnoli che hanno il diritto di avere un servizio pubblico essenziale e universale di qualità.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “i lavoratori di Poste Italiane in Emilia-Romagna sono più di 7mila, ma comunque insufficienti. Una carenza del resto riconosciuta in parte anche dall’azienda, almeno nelle consegne, visto che sta cercando postini in tutta Italia, oltre che nella nostra regione. Una situazione, aggravata dalla pandemia, che ha portato molti uffici a ridurre gli orari di servizio, a volte fino alla completa chiusura, costringendo la clientela a spostarsi dove gli uffici sono aperti, cosa che ha generato lunghe code in attesa. Tanto che in diversi uffici postali si assiste quotidianamente a episodi di intolleranza e di violenza verbale nei confronti degli addetti che si risolvono solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine”.
(Luca Molinari)