Quanti inquilini sono risultati morosi al 31 dicembre 2015 in ogni Acer (Azienda casa Emilia-Romagna) della regione e a quanto ammontano, alla stessa data, “i crediti verso inquilini morosi” iscritti nel bilancio di ogni Azienda?
Sono due delle domande rivolte alla Giunta regionale da Tommaso Foti (Fdi-An) in un’interrogazione, in cui il consigliere evidenzia che tra “le funzioni assegnate dalla legge alle Acer si annoverano quelle relative alla gestione dei patrimoni immobiliari, tra cui gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, e alla manutenzione, agli interventi di recupero e alla riqualificazione degli immobili, compresa la verifica dell’osservanza delle norme contrattuali e dei regolamenti d’uso degli alloggi e delle parti comuni”.
La legge regionale di settore (24/2001)- scrive Foti- prevede che “la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio è disposta dal Comune, d’ufficio o su richiesta del soggetto gestore, nei confronti del nucleo avente diritto che, nel corso del rapporto di locazione, si sia reso moroso per un periodo superiore a tre mesi”, (art.30, comma 1). Il testo, tuttavia,- aggiunge- dispone anche che “Il Comune, prima della dichiarazione di decadenza, verifica la possibilità di sanare la morosità attraverso un piano di recupero, concordato con l’assegnatario, che preveda il pagamento della somma dovuta maggiorata degli interessi legali” e che “Il Comune può sospendere l’assunzione del provvedimento di decadenza per morosità qualora constati che la stessa è dovuta a gravi situazioni personali o familiari dell’assegnatario, accollandosi in tutto o in parte il pagamento del canone di locazione e delle quote di servizi”, (art.32, commi 4 e 5).
Il consigliere chiede quindi all’esecutivo regionale di verificare che “i crediti verso inquilini morosi, iscritti nei bilanci delle singole Acer, siano effettivamente esigibili, poiché, in caso contrario, ci si troverebbe di fronte a vere e proprie furbizie contabili volte a far quadrare i conti formalmente, ma, nei fatti, a determinare veri e propri buchi di bilancio”.
Foti vuole sapere, infine, quale sia negli ultimi tre anni il numero degli inquilini decaduti dall’assegnazione dell’alloggio in ogni Acer e quali Comuni, nello stesso arco di tempo, si siano avvalsi di quanto previsto dai commi 4 e 5 dell’articolo 32, per non dichiarare la decadenza dell’inquilino dall’assegnazione dell’alloggio.
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