“Fermo restando il diritto dei cittadini a poter ottenere un farmaco gratuitamente o al minor costo possibile, è altrettanto importante tutelare la categoria dei farmacisti territoriali, che vanta una professione al servizio del cittadino e garantisce un importante presidio del territorio”.
Lo scrive Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta regionale, dove evidenzia che “è necessario che la Regione si attivi non solo per evitare sbilanciamenti locali a favore di una tipologia di distribuzione piuttosto che di un’altra, ma anche per trovare quel giusto equilibrio tra le varie distribuzioni atte a garantire da un lato la tutela del diritto alla salute e dall’altro il diritto a una remunerazione equa per la farmacia che sostiene gli oneri di distribuzione del farmaco per conto delle Ausl”.
Il consigliere chiede quindi di conoscere a che punto siano le trattative con le organizzazioni sindacali per quanto riguarda l’accordo sulla ‘distribuzione per conto’, quali siano le proposte della Regione e quelle delle organizzazioni sindacali e quali siano attualmente i volumi di farmaci erogati tramite distribuzione diretta e tramite distribuzione per conto.
Il consigliere vuole anche sapere quali tipologie di controllo, politico e contabile, siano effettuate sulla distribuzione diretta e in particolare se esistano report e tabelle sui prodotti in distribuzione diretta, sulla data della distribuzione diretta di ciascuno e le motivazioni per cui alcuni farmaci vanno a sostituire altri farmaci.
Altre richieste di Bignami: quali siano i costi effettivi della distribuzione diretta nella nostra Regione, se esistano bilanci dettagliati al riguardo e se siano documentabili eventuali sprechi di farmaci.
Il consigliere domanda inoltre se risulti uno “sbilanciamento” a favore di una tipologia distributiva piuttosto che di un’altra nelle varie Ausl, quali iniziative si intendano assumere per rendere omogenee, sul territorio regionale, le politiche relative alla distribuzione dei farmaci e se l’abolizione completa del ticket per i farmaci erogati in distribuzione diretta e in distribuzione per conto, ferma restando la tutela nei confronti delle fasce reddituali deboli e debolissime, non costituisca un elemento da riconsiderare, reinvestendo le conseguenti entrate per sostenere la farmaceutica territoriale.
L’esponente di Fi sollecita infine l’esecutivo regionale a valorizzare maggiormente la funzione importantissima svolta dalle farmacie territoriali, soprattutto nei comuni lontani dagli ospedali, e sanare dunque la situazione di concorrenza insostenibile che la distribuzione diretta genera nei loro confronti.
“La concorrenza tra le tre forme di distribuzione (convenzionata, per conto e diretta) – sostiene Bignami- non rende il sistema distributivo omogeneo sul territorio regionale generando disparità e, nel caso dell’erogazione completamente gratuita senza la previsione del ticket regionale suddiviso per fascia reddituale, potrebbe generare anche potenziali sprechi di farmaci oltre che una ulteriore forma di concorrenza nei confronti della categoria dei farmacisti territoriali”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(Cesare Cicognani)