COMUNICATO
Sanità e welfare

SANITA’ BOLOGNA. BIGNAMI (FI): QUANTO SPENDE LO IOR PER MANTENERE IL DIPARTIMENTO DI BAGHERIA (PA)?

“I posti letto per l’ortopedia oncologica non sono stati attivati e l’esodo dei pazienti dalla Sicilia non è stato arginato”

A quanto ammontano le spese sostenute dallo IOR (Istituto ortopedico Rizzoli) per il mantenimento del dipartimento di Bagheria, dall’ inizio dell’attività ad oggi, comprensive del costo del personale a tempo determinato e indeterminato?

Lo chiede Galeazzo Bignami (Fi) in un’interrogazione alla Giunta regionale, dove ripercorre le tappe della “convenzione” firmata nel 2011 dai presidenti delle Regioni Emilia-Romagna e Sicilia, con cui si individuava “l’Istituto ortopedico Rizzoli quale gestore di un centro ortopedico nella struttura di Villa Santa Teresa presso Bagheria, per arginare l’esodo di pazienti siciliani verso l’Emilia-Romagna, effettuando attività programmata di ortopedia, ortopedia oncologica e medicina fisica riabilitativa”.

“L’accordo- si legge nell’interrogazione- prevede una sperimentazione di nove anni, rinnovabile per ulteriori nove anni e rinegoziabile più volte”, ma, “a distanza di cinque anni dall’avvio della convenzione, non sono stati attivati i 16 posti letto previsti per l’ortopedia oncologica, costringendo i pazienti all’esodo verso il nord Italia”.

Si sarebbe poi rilevato- sottolinea Bignami- “un elevato numero di contratti a tempo determinato assegnati dallo IOR al Dipartimento Bagheria, circa 60 tra il 2014 e il 2016, unitamente ai numerosissimi trattamenti di trasferta in aereo di personale operante allo IOR di Bologna”.

A parere del consigliere, dunque, “i dati dimostrano che l’auspicata riduzione percentuale dell’esodo di pazienti dalla Sicilia verso lo IOR non è stata raggiunta”, mentre “si stanno depotenziando di professionalità, a tempo indeterminato e formate ad hoc, sia lo IOR che l’Ausl di Bologna, che ha autorizzato trattamenti di comando per il proprio personale”, causando “un impoverimento delle professionalità sanitarie bolognesi”.

Bignami vuole quindi sapere a quanto ammontino le entrate percepite dalla Regione Sicilia, dall’inizio dell’attività ad oggi, e le eventuali insolvenze, quali motivi abbiano determinato la mancata attivazione dei 16 posti letto per l’ortopedia oncologica e se non si ravvisino “gli estremi per recedere dal contratto (posticipati a 12 mesi)”.

 “(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa

(Cesare Cicognani)

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