Ambiente e territorio

Gibertoni (Misto): a che punto è l’applicazione della normativa regionale sulle oasi feline?

“Sono stati necessari oltre 20 anni, trascorsi dall’approvazione della legge regionale 27 del 2000, per arrivare a censire 24 oasi feline nell’intero territorio dell’Emilia-Romagna e, a marzo 2021, non tutte queste strutture erano idonee ai requisiti previsti dalla delibera di Giunta n. 1302”

Con un’interrogazione Giulia Gibertoni (Misto) sollecita l’esecutivo regionale a fornire aggiornamenti rispetto alla situazione delle oasi feline presenti su territorio dell’Emilia-Romagna e, nello specifico, riguardo all’applicazione della legge regionale 27 del 2000 sulla tutela e il controllo della popolazione canina e felina e della conseguente delibera regionale del 2013 (la numero 1302) sui requisiti per le strutture rivolte a cani e gatti (comprese le oasi e le colonie feline).

La consigliera rileva poi che una delibera ancora più recente, la n. 472 del 2021, fissa al 31 dicembre 2022 i termini per l’adeguamento di queste strutture. Inoltre, nella stessa delibera, si prevede che la formazione sul benessere animale del personale attivo in questo ambito, sia dipendente sia volontario, è definita da normativa e atti regionali. La capogruppo, che torna poi sui contenuti della legge 27 del 2000, riferisce anche dell’obbligo per le amministrazioni comunali di favorire la creazione di colonie feline sul loro territorio e di censirle.

“Sono stati necessari oltre 20 anni, trascorsi dall’approvazione della legge regionale 27 del 2000, per arrivare a censire 24 oasi feline nell’intero territorio dell’Emilia-Romagna e, a marzo 2021, non tutte queste strutture erano idonee ai requisiti previsti dalla delibera n. 1302”, sottolinea Gibertoni, che rileva poi come “le attività di censimento e registrazione delle colonie feline presenti sul territorio regionale, condizione necessaria per usufruire dei servizi e controlli delle aziende sanitarie, siano tutt’altro che concluse e complete”.

Per questo la capogruppo chiede all’esecutivo regionale chiarimenti sull’adeguamento delle strutture e sul loro censimento; inoltre, vuole conoscere l’entità dei fondi regionali che verranno stanziati (o che sono già stati stanziati) in questo ambito; infine, domanda all’amministrazione se intenda investire in attività formative rivolte a tutti gli attori del settore e se ritenga ancora adeguato, “come dovrebbe peraltro essere”, lo strumento delle colonie feline per la gestione nel loro habitat dei gatti liberi.

(Cristian Casali)

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